La piena del Tagliamento fa paura, San Michele invoca opere di difesa immediate

Soluzioni al problema piene del fiume Tagliamento. Il sindaco di San Michele al T./Bibione Pasqualino Codognotto è tornato sulla questione che molto sta a cuore alla cittadinanza sanm...
Redazione

Soluzioni al problema piene del fiume Tagliamento. Il sindaco di San Michele al T./Bibione Pasqualino Codognotto è tornato sulla questione che molto sta a cuore alla cittadinanza sanmichelina e ai territori confinanti: “Nelle ultime settimane ci hanno comunicato che la Regione FVG intende proseguire con il progetto del rialzo ponte stradale sulla SS 14 che collega San Michele al T. con Latisana e che la stessa amministrazione regionale con la Regione Veneto intende andare avanti con il progetto Biosfera Unesco. Non siamo pregiudizialmente contrari a questo. Però scriveremo in ogni sede che queste opere non vengano anticipate rispetto al vero problema, vale a dire, che per abbattere il rischio idraulico sono fondamentali   la realizzazione opere di difesa nel medio corso del fiume.  L’ho già espresso in tutte le sedi competenti e gli studi confermano che prima deve essere abbattuto il picco di piena altrimenti qualsiasi altro intervento non avrebbe rilievo”.

Codognotto ha proseguito: “Deve essere abbattuto il picco di piena altrimenti esponiamo il territorio al rischio idraulico e gli studi in merito parlano chiaro, basta tirare fuori i documenti. L’ultimo studio costato 300mila euro conferma tale soluzione. Chiedo quindi con forza di rideterminare le priorità oppure torneremo in consiglio comunale e scriveremo in tutte le sedi su ciò che sta avvenendo”.

Già circa un migliaio di cittadini hanno firmato la petizione “Per la messa idraulica del basso corso del Fiume Tagliamento” proposta dall’amministrazione comunale di San Michele al T./Bibione. Il 24 ottobre scorso il sindaco Codognotto con l’intera giunta e consiglio aveva organizzato una manifestazione pubblica svoltasi a San Michele capoluogo e nelle frazioni dell’intero territorio per chiedere la realizzazione delle opere idrauliche contro gli allagamenti. Oltre a Codognotto erano presenti anche i primi cittadini di Lignano S. Luca Fanotto, di Latisana Daniele Galizio, di Ronchis Manfredi Michelutto, di Varmo Fausto Prampero e del consigliere regionale del Friuli VG Maddalena Spagnolo. Il “clou” della giornata si era svolto sul ponte che divide San Michele da Latisana in pratica la Regione veneta da quella friulana dove i cinque sindaci hanno firmato un documento chiedendo nel testo “con forza la realizzazione delle opere necessarie per la salvaguardia e la tutela dell’incolumità pubblica”.

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