La spesa a domicilio per più persone, prende piede un’abitudine dimenticata

Quando la spesa veniva portata direttamente a casa dal negoziante di fiducia che generalmente aveva la propria attività nel quartiere… Un’abitudine persa almeno 40 anni fa e che or...
Isabella Gregoratto
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Quando la spesa veniva portata direttamente a casa dal negoziante di fiducia che generalmente aveva la propria attività nel quartiere… Un’abitudine persa almeno 40 anni fa e che ora pare essere stata riscoperta. I più coscienziosi evitano di uscire dalla propria abitazione e in alcuni casi, soprattutto per quanto riguarda chi vive in condominio, si stanno organizzando per la spesa collettiva. Pare che queste iniziative partite in sordina, si stiano sviluppando a macchia di leopardo grazie alla disponibilità dei commercianti che al di là dello spirito di servizio si stanno organizzando per salvare le proprie attività. All’inizio dell’emergenza legata al coronavirus la Fida, Federazione Italiana Dettaglianti Alimentari aveva inviato ai suoi associati una circolare in cui chiedeva loro di rendersi disponibili a fare le consegne a domicilio.

Come ci spiega il pres provinciale Fida Andrea Freschi la consegna unica per tutti i condomini, avviene nell’atrio o fuori dalla porta dello stabile senza alcun contatto con le persone che talvolta lanciano i soldi o la carta di credito anche dalla finestra. “ Pare di essere tornati indietro nel tempo – commenta Freschi constatando che nei momenti di crisi e di difficoltà collettive emergono aspetti umani che sembravano sopiti”.

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