La sera del 15 aprile 2019 aveva avuto un diverbio con due moldavi a Cervignano. Poi li aveva reincontrati davanti a un bar e aveva ferito uno di loro con un coltello al collo e sotto la spalla. Per questo Gennaro Martire, 34 anni, era stato accusato di tentato omicidio e rissa. E per lui il pm Letizia Puppa aveva chiesto una condanna di 9 anni e 6 mesi di reclusione.
Il Tribunale di Udine, però, ha ribaltato l’accusa: nessuna volontà di uccidere ma solo lesioni, come chiesto dal difensore, l’avvocato Federica Zambon. Martire è stato condannato a 2 anni di reclusione.
Sotto processo erano andati anche gli altri protagonisti della vicenda, i moldavi Igor Luca e Victor Cricimari, per i quali il pm aveva chiesto un anno e 9 mesi. I due sono stati condannati a un anno per rissa, ma assolti dall’accusa di lesioni ai danni di Martire.
“Sono pienamente soddisfatta – commenta Zambon – per la riqualificazione del reato. La mia preoccupazione è che non venisse accolta la tesi del pubblico ministero, che non condividevo perché non teneva conto di alcune testimonianze”.