Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo, cambierà l’ora, precisamente l’orario convenzionalmente fissato per il cambio è alle 2 del mattino, quando le lancette dovranno essere spostate sulle 3. Lasceremo alle spalle l’ora solare per passare a quella legale. Pronti, quindi, a spostare le lancette avanti di un’ora. Rinunceremo, ahinoi, a un’ora di sonno, ma in cambio beneficeremo di un’ora di luce in più durante il giorno.
L’ora legale rimarrà in vigore fino alla fine di ottobre, quando rientrerà in vigore quella solare, in ottemperanza alla direttiva dell’Unione Europea che sottolinea i vantaggi dovuti al risparmio di energia elettrica frutto dello sfruttamento delle ore in più di luce.
In Italia l’ora legale è stata introdotta nel 1916 e abbandonata dal 1920 al 1940, anno in cui è stata definitivamente reintrodotta. Nel 1996, infine, l’ora legale è stata protratta fino al 30 ottobre.
Potrebbe anche essere una delle ultime volte che eseguiamo il cambio dell’ora visto che Parlamento Europeo si è detto favorevole a sospendere dal 2021 la convenzione, anche se al momento non è stato ancora deciso nulla e gli Stati hanno facoltà di scegliere l’ora preferita da applicare sul territorio nazionale.