Largo alla creatività urbana: all’opera giovani street artisti

Fino al 31 ottobre. La prima edizione di StreeTSart Festival; un evento che è la quintessenza di come l’arte che si esprime attraverso i murales possa portare a una vera rigenerazione urbana
Redazione

Fino al 31 ottobre 2020, Trieste “fa” e “dà” spazio alla creatività urbana e propone un’occasione per vedere all’opera giovani street artisti in un evento diffuso in diversi punti della città, ma anche un’opportunità per approfondire i complessi aspetti di una pratica artistica che si innesta nei contesti cittadini, interagendo con gli spazi pubblici e la comunità.

L’intero programma di SteeTSart Festival è stato presentato martedì 20 ottobre nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala giunta del Comune, alla quale sono intervenuti l’assessore ai Grandi Eventi, Giovani e Innovazione, Francesca De Santis, i consiglieri comunali Michele Babuder e Alberto Polacco, promotori della mozione per ricordare Nadia Toffa è il suo impegno profuso per la chiusura della Ferriera di Servola, nonchè Nicolò Melli per la Fondazione Pietro Pittini e Donatella Rocco, responsabile del Servizio Giovani.

“StreeTSart Festival è la quintessenza di come l’arte che si esprime attraverso i murales possa portare ad una vera rigenerazione urbana – ha detto l’assessore Francesca De Santis –. Il Festival di quest’anno è particolarmente denso di significato perché l’abbellimento della nostra città è una risposta ai periodi bui passati dentro le nostre abitazioni, con la speranza di poter tornare alla normalità tanto auspicata con la sconfitta del Covid-19”.

L’assessore De Santis ha ribadito “l’impegno dell’Amministrazione comunale a rigenerare tante zone della città, continuando ad attenzionare le periferie, un tema questo molto caro alla giunta Dipiazza”.

Dopo la preziosa anticipazione con il murales ImmaginAZIONE a Borgo San Sergio, realizzata dagli artisti Sara e Davide Comelli, i fari si riaccendono sui muri perimetrali dello stadio Grezar a Valmaura dove gli studenti di Edilmaster – La Scuola Edile di Trieste, con la supervisione di Elisa Vladilo, docente e affermata artista triestina, saranno impegnati nella realizzazione di un intervento site specific in cui il colore e le forme giocano un ruolo essenziale; inoltre Matteo Rota, giovanissimo artista dell’Associazione Macross, celebrerà sul suo muro alcuni topoi della “triestinità”, dal capo in b al refolo di Bora.

Fabrizio Di Luca dell’Associazione Cadmio, invece, proporrà un intervento ispirato alla Coscienza di Zeno, proseguendo così la sua esplorazione nella letteratura triestina già inaugurata con un murale dedicato all’Ulysses di James Joyce.

Le superfici che delimitano il parcheggio del Palazzetto Atleti d’Azzurri d’Italia, noto come Palacalvola, si trasformeranno in un enorme libro aperto che riprodurrà fauna e flora autoctone grazie a Emanuele Poki, artista catanese scelto da Casa dell’Arte Trieste.

In corso di progettazione poi c’è l’atteso intervento dell’artista Gabriele Bonato che sta elaborando un soggetto legato alla “rinascita” di Servola e dedicato alla giornalista recentemente scomparsa Nadia Toffa.

Eventi collaterali

Oltre ai work in progress degli artisti, sarà possibile seguire numerosi eventi collaterali che, online o in presenza nel rispetto delle normative vigenti di contrasto alla diffusione del Covid -19, toccheranno il tema dell’arte e della creatività urbana a 360 gradi.

Da Artisti in diretta, interviste sul campo per conoscere i progetti e gli street artisti impegnati nel festival, agli Open Studios con 9 creativi e curatori pronti ad aprire le porte dei loro ateliers, ad un talk on line sugli aspetti professionalizzanti legati alla pratica della street art, alla possibilità di partecipare ad uno Street Art Tour per scoprire a fondo le opere realizzate a Valmaura, fino all’originale esposizione Cinquanta Segnalibri (Sala Arturo Fittke, p.zza Piccola, 3) dove si potranno ammirare le opere di 25 street artisti italiani.

Tanti tasselli, dunque, che compongono la prima edizione dello StreeTSart Festival.

StreeTSart Festival nasce nell’ambito del progetto CHROMOPOLIS – La Città del Futuro, promosso dal Comune di Trieste e coordinato dal PAG Progetto Area Giovani. Grazie ad una tessitura e messa in rete di diversi soggetti, il progetto si avvale della collaborazione di INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, del Museo di Storia Naturale e del Museo Sveviano del Comune di Trieste e, non ultimo, del contributo della Fondazione Pietro Pittini. Tutto il programma, comprese le numerose iniziative collaterali, è visibile sui siti pag.comune.trieste.it | artefatto.info

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