Cala il numero delle imprese, aumentano quelle in sofferenza e cresce il numero di scioglimenti e liquidazioni. Emergono diversi dati negativi dal report del Centro Studi della Camera di Commercio di Pordenone e Udine sull’anno che sta per concludersi, che sancisce un trend con il segno meno: dal 2013 ad oggi sono diminuite di oltre cinquemila unità le imprese registrate nella nostra regione.
Su tutte quelle registrate, in più, il 5% risulta in stato di sofferenza, e nel solo anno solare 458 imprese hanno chiuso i battenti. Dal report però non emergono solamente numeri positivi, anzi, a dimostrazione dell’ambivalenza del mercato del lavoro. Infatti calano i fallimenti ed aumentano le unità secondarie: nel 2001 le filiali erano poco più di 20mila, ora sono 26mila. “Acquisizioni, incorporazioni e reti d’impresa fanno cambiare la mappatura delle localizzazioni imprenditoriali” ha spiegato il presidente della Camera di Commercio Giovanni da Pozzo “al diminuire delle imprese, aumentano le filiali, segno che le imprese sul mercato” conclude Da Pozzo “si consolidano o che ci sono investimenti sul territorio”.
Il Friuli Venezia Giulia è la seconda regione in Italia per percentuale di startup rispetto al totale delle nuove società di capitali, subito dopo il Trentino Alto Adige, ed aumentano anche le imprese che hanno stipulato un contratto di rete, 1631 rispetto alle 1410 dello scorso anno.