Dopo la laurea presa con l’ateneo friulano, quasi 8 studenti su 10 trovano un’occupazione in soli 12 mesi. Questo il dato più eclatante emerso dal XXV Rapporto Almalaurea. L’Università di Udine conferma una condizione occupazionale nettamente superiore alla media nazionale. A un anno dal conseguimento del titolo i laureati triennali nel 2021 hanno un tasso di occupazione del 79,2%, contro il 75,4% nazionale. Superiori alla media nazionale anche le performance dei laureati magistrali (magistrali e magistrali e a ciclo unico). A un anno dal titolo, sempre nel 2021, il tasso di occupazione è dell’87,6%, rispetto al 77,1% nazionale. A cinque anni dalla laurea, nel 2017, è del 93% contro l’88,7% nazionale. In particolare, per le lauree magistrali a ciclo unico a un anno dalla laurea, l’Ateneo friulano è al quarto posto per l’occupazione con l’87,2% rispetto 75,1% nazionale, e al sesto per la retribuzione con 1.672 euro mensili medi rispetto ai 1.441 euro della media nazionale. Inoltre, il 90,5% dei laureati complessivi si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.
L’indagine ha riguardato 4922 laureati dell’Ateneo friulano e considera occupato chi è impegnato in un’attività retribuita, di lavoro o di formazione. Sono state studiate le performance a un anno dal titolo, conseguito nel 2021, e a cinque anni dalla laurea, ottenuta nel 2017.
È un risultato molto positivo e incoraggiante – commenta il rettore Roberto Pinton – perché è il frutto di uno sforzo corale di tutto l’Ateneo, in primis dei nostri laureati che dimostrano di avere acquisito un’ottima preparazione valorizzando l’alta qualità dei nostri corsi di studio. Ma è sicuramente anche il risultato delle molteplici attività di supporto all’ingresso dei laureati nel mondo del lavoro, che quest’anno abbiamo ulteriormente potenziato, e di un forte collegamento con le realtà aziendali e delle professioni».
Il delegato dell’Ateneo al placement e ai rapporti con le imprese, Marco Sartor, si è detto «fiducioso che il servizio di mentoring individuale “Ad personam” recentemente attivato possa dare un ulteriore contributo per rendere i nostri studenti e laureati sempre più pronti ad affrontare le sfide del mercato del lavoro».