L’ex fidanzata di Ruotolo patteggia 10 mesi di reclusione

False attestazioni ai pm e favoreggiamento nei confronti dell'ex compagno per Maria Rosaria Patrone
Daniele Micheluz

Maria Rosaria Patrone, l’ex fidanzata di Giosuè Ruotolo – condannato all’ergastolo per l’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, avvenuto il 17 marzo 2015 nel parcheggio del palasport di Pordenone – ha patteggiato 10 mesi di reclusione con la condizionale per false attestazioni ai pm e favoreggiamento nei confronti dell’ex fidanzato. La 27enne di Somma Vesuviana, assistita dall’avvocato Costantino Catapano, si era sempre dichiarata estranea al delitto, affermando di non immaginare che Ruotolo potesse essere coinvolto nel duplice omicidio. La donna, tuttavia, aveva chiesto alla amiche di tacere su eventuali domande degli inquirenti circa il falso profilo creato su Facebook dal compagno per mettere in crisi il rapporto tra Trifone e Teresa, sostenendo di aver agito così solo per amore. Il suo ex fidanzato, Giosuè Ruotolo dopo la conferma dell’ergastolo in appello, è pronto a fare ricorso in Cassazione.

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