Il Friulano entra tra le lingue di Facebook: ‘traduzioni di alta qualità’

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Regione, Meta, Insiel e ARLeF
Redazione
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Da oggi anche Facebook parla in friulano: lo si può infatti scegliere come lingua dell’interfaccia del noto social. Contestualmente al potenziamento della presenza della lingua friulana sui social network, il “Piano generale di politica linguistica per la lingua friulana 2021-2025” prevede anche la diffusione del friulano nell’esperienza d’uso delle principali piattaforme tecnologiche. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il progetto nato dalla collaborazione fra la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, l’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana – ARLeF, INSIEL e il colosso Meta Platforms di Mark Zuckerberg,  presentato questa mattina nella sede della Regione, a Udine, alla presenza di Sebastiano Callari, assessore regionale ai sistemi informativi; Pierpaolo Roberti, assessore regionale alle autonomie locali; Diego Antonini, presidente di Insiel; Rosa Cialini, Government & Social Impact Director di Meta in Sud Europa, Medio Oriente e Africa; ed Eros Cisilino, presidente ARLeF. 

“Aver raggiunto l’obiettivo di sbarcare con il friulano su Facebook è grandioso e si inserisce nelle tante
iniziative portate avanti in questa legislatura per un uso diffuso della ‘marilenghe’, da parlare non solo in famiglia ma in
tutti i contesti”, ha commentato l’assessore Roberti.

“Difendere le lingue minoritarie come se fosse qualcosa da custodire in un museo è sbagliato – ha rimarcato Callari -: la
lingua resta viva se viene utilizzata e deve coinvolgere le nuove generazioni. I giovani trascorrono molto tempo sui social e
Facebook diventa quindi uno strumento da utilizzare per rafforzare il senso di identità dei friulani di tutto il mondo.
Grazie a Insiel, Regione, Arlef e Meta questo è reso possibile”.

Antonini ha specificato il coinvolgimento di Insiel che ha partecipato nella sua fase prototipale al progetto “il quale ha
entusiasmato i nostri dipendenti, in particolare quelli attivi nelle due sedi friulane ma non si tratta di un traguardo
definitivo è solo un primo passo a cui seguiranno ulteriori iniziative relative alle attività sulla lingua friulana. Oggi
Insiel, ad esempio, si sta occupando del traduttore online italiano-friulano, che prevede la collaborazione e l’uso della
tecnologia di un’importante azienda a livello internazionale
“. Cisilino  ha invece  sottolineato l’importanza dell’iniziativa
odierna con cui viene messa a disposizione di tutti un ulteriore strumento per favorire l’utilizzo della lingua friulana nella
quotidianità.

Roberti ha infine ribadito l’importante collaborazione con Meta colosso statunitense che si è dimostrato sensibile alle comunità parlanti le lingue meno diffuse, di cui sono presenti molte interfacce. Alla proposta progettuale arrivata dal Friuli ha
risposto con grande entusiasmo, rendendosi da subito disponibile a lavorare assieme ai partner regionali.

“Il messaggio che emerge è dirompente – ha specificato Roberti – non solo la possibilità di parlare e leggere in friulano anche
sul social network, ma la sensibilità di un’importante azienda a livello mondiale che comprende l’importanza di parlare ovunque e per qualsiasi attività il friulano. Era una sfida difficile a prescindere dalle risorse, non bastavano le competenze tecniche ma serviva grande entusiasmo, lo scatto in più è stata proprio la passione che Arlef e Insiel hanno messo in questo progetto”.

Il progetto ha preso avvio con un’azione di Insiel, la società in house della Regione che ha permesso di realizzare una prima
tranche di stringhe in friulano, per poi proseguire nell’attività più ampia che ha visto ARLeF parte attiva nella messa a punto del progetto definitivo, assicurando una traduzione di alta qualità e coerente con la terminologia del social network. La versione friulana potrà essere per ora selezionata solo sulla versione web di Facebook, mentre per l’app bisognerà aspettare, in quanto le lingue selezionabili sono in questo caso molto ridotte.

L”assessore regionale alle Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti, assieme all’assessore al Patrimonio e ai sistemi informativi, Sebastiano Callari e con Eros Cisilino, presidente di ARLeF e Dirgo Antonini amministratore unico di Insiel.

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