Litiga con la compagna ed evade dai domiciliari, dove si trovava da giugno perché accusato di aver introdotto nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo cellulari e stupefacenti. Gianpiero Plozner, l’agente di polizia penitenziaria di 55 anni finito nei guai per l’inchiesta sui telefonini trovati in possesso di alcuni detenuti, è stato arrestato questa mattina verso le 9.30 dai carabinieri.
L’uomo è stato subito portato per il processo per direttissima in Tribunale a Udine, dove ha ammesso di essere uscito ieri sera dopo il litigio e di essere stato fuori tutta la notte. Al suo rientro alla casa di Raveo, però, c’erano i militari dell’arma che lo stavano aspettando.
Il giudice Daniele Faleschini Barnaba ha convalidato l’arresto di Plozner, che è stato riportato al proprio domicilio. Oltre all’evasione, dovrà rispondere anche di detenzione di strumenti atti a offendere perché trovato in possesso di un coltello a serramanico. L’udienza è prevista per l’inizio di febbraio.