Erogazione dei livelli essenziali di assistenza, Fvg ottava in Italia nel 2020

Le prestazioni sanitarie gratuite o con ticket garantite durante la prima ondata Covid hanno tenuto
Alessandra Salvatori
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Nel 2020, durante la prima ondata del Covid, la maggior parte delle regioni del Nord Italia è riuscita a mantenere un’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Il Friuli Venezia Giulia si posiziona ottava in Italia tra le regioni e province autonome.
La Fondazione Gimbe ha analizzato i cosiddetti Lea, cioè le prestazioni sanitarie che le Regioni devono garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket, attraverso il nuovo sistema di garanzia, confrontando i dati del 2019 con quelli del 2020, per valutare l’impatto della pandemia.
Risultano promosse 11 regioni, al sud Italia solo la Puglia. In testa c’è l’Emilia Romagna, mentre la Calabria è fanalino di coda. Con la pandemia peggiorano comunque tutti i territori e a pagare il conto più salato è la prevenzione.
Il Friuli Venezia Giulia risulta tra le regioni che hanno sperimentato una prima ondata molto violenta e che nonostante questo registrano un gap molto contenuto tra i livelli di assistenza nei due anni presi in considerazione.
Il punteggio ottenuto dalla nostra regione nel 2020 è di 230, su un massimo di 300. Nel dettaglio, dalla valutazione dei 22 indicatori del nuovo sistema di garanzia, suddivisi in tre aree, ha registrato un punteggio più che sufficiente nell’area della prevenzione (75,63 su 100), in quella dell’assistenza distrettuale (80,35 su 100) e nell’area dell’assistenza ospedaliera (74,06 su 100). In tutti e tre gli ambiti il Friuli Venezia Giulia è ottavo in Italia.

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