Lock-down: 80 lavoratori della Modine potrebbero trovarsi senza lavoro

Emergenza
Redazione

tra due giorni, 80 lavoratori della Modine potrebbero trovarsi senza lavoro e le loro famiglie subire le conseguenze di tale drammatico esito.

“Comprendo le logiche sindacali, tuttavia ritengo che la proposta aziendale, magari discutibile in tempi normali, andrebbe valutata all’interno della situazione eccezionale che stiamo vivendo in quanto avanzata da una realtà imprenditoriale attualmente chiusa per effetto delle restrizioni nazionali ma, evidentemente, fiduciosa di poter mantenere e forse migliorare la propria posizione sul mercato nei prossimi mesi”.

Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega, Mauro Bordin, intervenendo sull’assunzione degli 80 precari della Modine, gruppo specializzato in componenti per gli scambiatori di calore con sede ad Amaro e Pocenia.

“Credo sia necessaria una presa di coscienza generale del momento che stiamo vivendo. Ciò di cui si ragionava anche solo un mese fa oggi è storia e, come tale, va archiviato. In tutto il mondo – commenta Bordin – sta avanzando con inesorabile drammaticità un’emergenza sanitaria alla quale si accompagnano inevitabili conseguenze sotto il profilo economico”.

“Mai come ora è fondamentale uno sforzo comune per contenere gli effetti negativi che si stanno delineando. Istituzioni, realtà produttive e rappresentanze sindacali devono, ciascuna nel proprio ambito, incrementare gli sforzi per trovare soluzioni in grado di aiutare e sostenere i lavoratori e le loro famiglie”.

Negli scorsi giorni il consigliere leghista, interessato da alcuni lavoratori, si era confrontato con il sindaco e con l’azienda, illustrando il quadro della situazione all’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen.

“Nonostante l’intervento tempestivo e l’attenzione della Regione – evidenzia Bordin – la situazione è però rimasta in stallo”.

“In questo contesto, tra due giorni, 80 lavoratori della Modine potrebbero trovarsi senza lavoro e le loro famiglie subire le conseguenze di tale drammatico esito. A oggi sono risultati inutili gli sforzi profusi per trovare una soluzione – conclude l’esponente della Lega – ma confido nel buonsenso di tutti e anche nella capacità di fare un salto oltre l’ostacolo proprio per il bene dei lavoratori”.

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