Luci sulla montagna nella notte: scatta l’allarme per due alpinisti in difficoltà / FOTO

A Paluzza. Temendo per la loro incolumità, sono scattati i soccorsi e dal Comando dei Vigili del Fuoco di Pordenone è giunto anche un potente faro per illuminare la parete
Redazione

A Paluzza, intorno alle 22, è scattato un intervento della stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico per una cordata di alpinisti, un uomo e una donna austriaci, attardatisi sulla parete calcarea del Gamspitz. Una prima segnalazione è arrivata direttamente al cellulare di stazione del Soccorso Alpino da parte di una persona del posto che ha notato delle luci in parete. Con una seconda segnalazione è stata inviare una squadra sul posto per verificare.

I soccorritori hanno eseguito dei segnali luminosi intermittenti in direzione della parete ricevendo come risposta altrettanti segnali intermittenti con luce rossa. Ai piedi della parete è stata rinvenuta una automobile con targa di nazionalità austriaca.

La parete del Gamspitz è percorsa da diverse vie alpinistiche di 900 metri di dislivello e molti di più di sviluppo e comporta buon allenamento nel percorrerla in tutta la sua lunghezza. La centrale operativa del Soccorso Alpino, insieme ai Vigili del Fuoco, hanno contattato il centro internazionale di polizia di Thörl Maglern per la verifica della targa dell’automobile. Dallo stesso centro si è poi appreso che la cordata aveva effettivamente chiamato il Nue 112 – e il segnale agganciato è stato in territorio austriaco – ottenendo conferma che la cordata si trovava in difficoltà. 

Alla fine i due alpinisti, due cittadini austriaci, sono riusciti a calarsi autonomamente dalla parete.

La coppia, un uomo e una donna, era andata a fare la via attrezzata del Gamspitz ma, complice forse il crepuscolo, a circa metà itinerario aveva sbagliato percorso. Dopo l’attivazione del Nue 112 attraverso il centro internazionale di polizia di Thörl Maglern al quale la cordata si era rivolta in realtà per ottenere qualche informazione su come rientrare nel percorso giusto e non per ricevere soccorso in parete, è stato possibile raggiungerli al telefono e parlare con loro.

I due hanno chiarito che cercavano di uscire autonomamente dalla parete e che erano sufficientemente attrezzati per passarvi eventualmente la notte, e così è stato: tra l’altro l’uomo si è scoperto far parte del soccorso alpino austriaco.

I due sono riusciti a posare nuovamente i piedi alla base della parete poco prima dell’una del mattino, calandosi lungo la stessa. Sul posto i Vigili del Fuoco avevano nel frattempo portato dal Comando di Pordenone anche una fotoelettrica che avrebbe potuto aiutare a individuare il punto esatto in cui la cordata si trovava qualora si fosse reso necessario raggiungerli in parete. Sul posto Soccorso anche i militari del Sagf della Guardia di Finanza.

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