Ieri mattina, la Squadra Mobile di Pordenone, in collaborazione con la Questura di Catania, ha individuato in un comune della Pedemontana un esponente di vertice del clan mafioso Scalisi di Adrano, articolazione territoriale del clan mafioso Laudani di Catania, che dopo la condanna si era reso latitante.
Sul 58enne siciliano pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania alla pena di sette anni, nove mesi e tre giorni di reclusione per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, rapina e associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, fatti commessi in provincia di Catania tra il 2007 e il 2017.
Era già stato arrestato l’11 luglio 2017 dalla Mobile di Catania, in quanto destinatario di una misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catania assieme ad altre 38 persone appartenenti al clan, specializzato in detenzione e spaccio di stupefacenti, tentati omicidi, estorsioni, rapine, furti e ricettazioni, commessi anche con l’uso delle armi. Localizzato a casa di alcuni familiari, l’arrestato è stato associato nella Casa Circondariale di Tolmezzo.