Umiliava e maltrattava la compagna, arrestato un 29enne a Udine

Gli agenti della Polizia di Stato in forza alle Volanti della Questura di Udine nella serata di martedì 15 novembre hanno arrestato un cittadino marocchino, 29enne residente in città, pe...
Marco Pasquariello
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Gli agenti della Polizia di Stato in forza alle Volanti della Questura di Udine nella serata di martedì 15 novembre hanno arrestato un cittadino marocchino, 29enne residente in città, per maltrattamenti nei confronti della propria compagna.

Verso le ore 18.30 gli equipaggi intervenivano celermente presso l’abitazione dei due, a seguito della chiamata giunta alla Sala Operativa della Questura da parte della donna che chiedeva disperato aiuto, menzionando percosse ed abusi subiti.

I poliziotti trovavano la donna in forte stato di agitazione, piangente, con escoriazioni sanguinanti al naso e sulla fronte.

In casa, dove in una culla dormiva, fortunatamente ignara di quanto succedeva, la figlia neonata della coppia, gli agenti identificavano anche il compagno, in stato di alterazione dovuto all’abuso di alcolici, e la sorella della donna, ed appuravano che la prima era stata poco prima da lui percossa ed offesa, tanto da indurla a cercare aiuto chiamando la Polizia.

Negli uffici, al termine dell’attività di polizia giudiziaria, sentite la sorella ed una vicina di casa, gli agenti ricostruivano tutta una serie di pregressi episodi di violenze sia fisiche che morali (percosse, spinte, sputi, ma anche continue offese ed umiliazioni psicologiche, considerata madre e donna incapace di accudire la prole e la casa o di provvedere alle proprie necessità), poste in essere dal marito padrone, spesso ubriaco, ed ormai insopportabili per la donna che, unitamente alla figlioletta, veniva in serata collocata in una struttura protetta.

L’uomo veniva tratto in arresto per i maltrattamenti e le lesioni cagionate alla moglie ed associato alla locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il 16 novembre, in sede di convalida dell’arresto, il GIP, sussistendo l’esigenza cautelare di impedire la reiterazione dei maltrattamenti, disponeva a carico dello straniero l’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da ella abitualmente frequentati.

In ottobre, domenica 2, gli agenti delle Volanti avevano invece arrestato un cittadino kosovaro, 28enne residente in città, resosi responsabile di maltrattamenti nei confronti della consorte. Anche in quel caso venne ricostruita tutta una serie di violenze commesse nel tempo ai danni della donna, che all’ennesimo episodio decise di chiamare la Polizia. Anche in quel caso il GIP, convalidato l’arresto, dispose a carico dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da ella abitualmente frequentati.

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