Le mamme vanno sempre trattate con rispetto. Lo ha imparato a sue spese un 63enne di Lignano, condannato in primo grado dal Tribunale di Udine a 4 anni e 2 mesi di reclusione, un mese in più di quanto chiesto dall’accusa, per aver maltrattato l’anziana madre con minacce anche di morte e insulti.
Secondo il capo d’imputazione, a partire dal maggio 2021, l’uomo offese e minacciò ripetutamente, e in qualche occasione strattonò, la madre convivente, oggi 85enne, che un anno prima era stata colpita da un ictus. La donna, dopo aver sopportato le umiliazioni per qualche tempo, si rivolse a un legale per sporgere querela.
I maltrattamenti furono effettuati con malvagità, ha specificato il giudice Mauro Qualizza leggendo in aula le motivazioni della sentenza, e ripetuti nonostante il 63enne fosse già stato allontanato dalla casa familiare. La reiterazione degli insulti e delle minacce costò all’uomo la custodia cautelare prima in carcere, disposta dallo stesso Qualizza, e poi ai domiciliari.
Il giudice ha condannato il lignanese anche a versare alla madre una provvisionale di 2mila euro per i danni subiti e ha respinto l’istanza della difesa per la messa in libertà. L’uomo resterà, dunque, agli arresti domiciliari.