Manca poco: in arrivo l’obbligo del green pass nei luoghi a rischio assembramento

La Conferenza delle Regioni, presieduta da Massimiliano Fedriga, torna a riunirsi stamattina per la definizione puntuale delle proposte da presentare al Governo relativamente al decreto anti-Covid con...
Alessandra Salvatori

La Conferenza delle Regioni, presieduta da Massimiliano Fedriga, torna a riunirsi stamattina per la definizione puntuale delle proposte da presentare al Governo relativamente al decreto anti-Covid con i nuovi parametri di rischio per le regioni e con la disciplina del green pass.

Il nuovo provvedimento dovrebbe arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri domani. I presidenti di Regione hanno dato il via libera all’obbligo di green pass per i luoghi a rischio assembramento. Obbligo che dovrebbe scattare da lunedì 26 luglio dopo l’approvazione del decreto domani da parte del Cdm. La certificazione verde servirà per spettacoli, viaggi, sport. Resta ancora da sciogliere il nodo dei ristoranti al chiuso: tra le ipotesi quella di permettere l’accesso a chi ha ricevuto anche una sola dose del vaccino o ha effettuato un tampone con esito negativo nelle 48 ore  precedenti.

A fronte della risalita dei contagi, con la variante Delta che corre, il Governo è orientato alla prudenza. La logica è quella di consentire l’accesso ai luoghi affollati solo a chi è immunizzato, ha un tampone negativo o è guarito dal Covid.

“L’andamento della campagna di vaccinazione consente di aggiornare gli indicatori a cui si legano l’assegnazione dei colori alle diverse zone e le conseguenti misure di restrizione” ha dichiarato ieri Massimiliano Fedriga al termine della conferenza delle Regioni, precisando che sia sulla revisione dei criteri per le zone che sull’uso del green pass sono in corso ulteriori interlocuzioni con il Governo. Intanto si va verso una proroga dello stato d’emergenza per un periodo lungo: non si esclude una estensione fino a tutto dicembre compreso.

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