Erano oltre 25mila i fan dei Maneskin arrivati ieri al Rocco di Trieste per la data zero del loro primo tour negli stadi. La rock band italiana che negli ultimi due anni ha conquistato il mondo (18 i dischi di Diamante, 253 quelli di platino e 48 dischi d’oro) ha trascinato il pubblico con una performance tutta d’un fiato, in due ore di adrenalina pura. Nessuna pausa, nessun cambio d’abito. Solo loro, Damiano, Victoria, Thomas e Ethan con tutta la loro carica rock e la grande voglia di vivere al massimo il loro primo live negli stadi, in una serata che il cantante ha ammesso subito: “Per noi rimarrà memorabile e speciale”.
E lo è stato certamente anche per le ragazzine, le mamme, i giovani e i più adulti che per oltre due ore si sono scatenati al ritmo di brani travolgenti. Rock e ballate: queste, vissute davvero in mezzo ai fan, con la pedana che si è mossa al centro del prato e con Damiano che poi si è veramente inoltrato da solo tra gli ammiratori, scomparendo alla vista delle telecamere che lo avevano immortalato per l’intera esibizione e concedendo la scena allo spettacolo delle migliaia di luci di cellulari che alimentavano una atmosfera assolutamente coinvolgente. Il clou è arrivato con the loneliest, un attimo di calma in mezzo ai graffianti ‘zitti e buoni’, i wanna be your slave, mamma mia, beggin e bla bla bla. E i 31 gradi di temperatura sembrano non aver assolutamente condizionato l’esibizione di una band che ha dimostrato già un valore assoluto.
