Maxi evasione: arrestato il presidente dell’Alma Trieste

E' coinvolto nella maxi evasione fiscale che, a Napoli, ha portato in carcere complessivamente dieci persone
Alfonso Di Leva

E’ stato fermato e arrestato dalle fiamme gialle con duecentomila euro nello zainetto nella sua abitazione di Napoli, Luigi Scavone, 45 anni, presidente della squadra di basket di serie A1 Alma Trieste. A lui è contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale.

Il ruolo

Scavone è presidente dell’agenzia per il lavoro Alma, al centro dell’inchiesta della Procura di Napoli che lo ha portato in carcere e della scuderia motociclistica Pramac. In Friuli Venezia Giulia, Alma è molto presente con sedi a Udine e Codroipo; fornisce personale e servizi alle aziende dell’indotto della Fincantieri e ad alcuni prosciuttifici del consorzio del San Daniele. Complessivamente, attraverso prestanomi, a Scavone faceva capo un impero con una trentina di società con 17.000 dipendenti e 400 milioni di euro di fatturato nel 2017. Oltre a Scavone, ex poliziotto originario di Potenza, sono finiti in carcere altre due persone, Francesco Barbarino, suo socio in affari, e Francesco Marconi, loro prestanome. Altre sette persone, fra collaboratori e prestanomi, sono state poste agli arresti domiciliari.

Le ipotesi degli inquirenti

Secondo gli investigatori, Scavone e Barbarino avevano messo in piedi “un sofisticato e imponente sistema per frodare il fisco attraverso il meccanismo delle indebite compensazioni d’imposta”. In questo modo avrebbero sottratto al fisco 70 milioni di euro, esattamente il valore dei beni e delle società poste sotto sequeastro stamani dalla Guardia di Finanza a Bergamo, Salerno, Cagliari, Reggio Emilia, Napoli, Caserta e Vibo Valentia. Siggili anche a due ville, una a Capri e una a Sperlonga.

Alma Trieste

“Pallacanestro Trieste 2004 risulta del tutto estranea rispetto ai fatti e alle vicende che costituiscono oggetto di indagine da parte della Procura di Napoli, al punto che non è stata interessata da provvedimenti

giudiziari di sorta. La società di basket che milita nel campionato di Serie A è pienamente operativa e ha regolarmente adempiuto a tutti gli obblighi retributivi, contributivi e fiscali di legge”. Lo riporta una nota della società sportiva.  “Un Consiglio di amministrazione straordinario della Pallacanestro Trieste 2004 sarà convocato a stretto giro, con l’obiettivo di informare i soci di minoranza e prendere i necessari provvedimenti relativi alla governance della società cestistica. La Pallacanestro Trieste 2004 chiede ai propri tifosi di essere vicini alla squadra in questo momento”, conclude la nota. 

Nessun commento da Giovanni Marzini, ex presidente dell’Alma Pallacanestro Trieste. “Mi auguro solo – ha detto Marzini – che non ci siano ripercussioni sul campionato e sulla squadra. Sono convinto che un tecnico della qualità di Dalmasson saprà tenere la squadra in un clima di serenità e tranquillità”, ha concluso Marzini.

“Nessuna fuga”

In merito, pubblichiamo anche la nota ricevuta dal Board dell’Alma Spa, che smentisce con forza la notizia di un’ipotetica fuga verso Dubai con ingenti somme di denaro al seguito del dottor Scavone. Nel rispetto della forza lavoro impiegata presso l’Alma Spa, siamo certi che celermente e nelle opportune sedi giudiziali tutto sarà positivamente chiarito. 

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