«Medaglia di Bronzo sognata e cercata fino all’ultima stoccata»

Un bronzo insperato, e anche per questo, ancor più dolce. E' la prima medaglia femminile italiana nella scherma alle Olimpiadi di Tokyo, e porta la firma di Mara Navarria. La spadista di Carlin...
Marco Pasquariello
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Un bronzo insperato, e anche per questo, ancor più dolce. E’ la prima medaglia femminile italiana nella scherma alle Olimpiadi di Tokyo, e porta la firma di Mara Navarria. La spadista di Carlino è stata la migliore della finalina per il terzo posto contro la quotatissima Cina, prima nazionale nel ranking mondiale, e proprio la sua prestazione ha permesso al lei e alle tre compagne Fiamingo, Isola e la riserva Santuccio, entrata per sostituire la Fiamingo, di prendere il faticosissimo bronzo.

E’ la prima medaglia olimpica per Mara Navarria, il cui grande risultato finora era stato l’oro ai Mondiali di Wuxi, proprio in Cina, nel 2018. L’unica esperienza ai Giochi era stata a Londra, quando era arrivata diciottesima nel torneo individuale e settima in quello a squadre. Per Rio invece non era riuscita a qualificarsi.

La gara si è decisa solo all’ultimo secondo, nel duello tra Isola e Zhu. Proprio contro la spadista cinese Mara aveva messo a segno quelli che si riveleranno essere i punti decisivi, chiudendo il duello sul 5 a 1, punteggio più pesante fatto registrare dalle azzurre. E’ finita 21 a 23, con l’infruttuoso assalto finale cinese della Zhu, zoppicante per un infortunio alla coscia destra che ha portato al punto decisivo italiano. E lì è partita la festa.

Le parole e i ringraziamenti di Mara

Non trovo le parole per descrivere questa emozione immensa. Mi scoppia il cuore di gioia.
MEDAGLIA DI BRONZO A SQUADRE
Sognata, cercata fino all’ultima stoccata e per la quale lavoriamo da tanti anni.
Questa medaglia è tutta per mio marito Andrea Lo Coco, senza il quale non sarei potuta essere qui. 
Le persone che vorrei ringraziare per avermi accompagnata in questo lungo viaggio sono tantissime: i primi ringraziamenti però sono tutti per il mio maestro Roberto Cirillo e Dario Codarin, per Alessandro Vergendo e Gagliardi Rosarita.
Per Oleg.
Un pensiero speciale a mio fratello Enrico e tutta la mia famiglia per la costante e ferma presenza in fondo alla pedana. Questa mascotte sarà tutta per Samu!
Grazie all’ Esercito Italiano per sostenermi nella mia carriera sportiva.
Grazie a tutti voi perché, insieme a me, insieme a noi, su quella pedana oggi c’era tutto il vostro supporto e il vostro affetto. Grazie ragazze!

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