Manca personale, il medico sospende le mammografie e finisce nei guai

Segnalato dai carabinieri a Regione e Asufc
Alberto Comisso
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Ha sospeso in maniera arbitraria – questo secondo i carabinieri del Nas di Udine – le agende di prenotazione delle prestazioni di mammografia in tre ospedali dell’Azienda sanitaria del Friuli Centrale.

Per questo il direttore del servizio di radiologia è stato segnalato alla Regione e ad Asufc e nei sui confronti è stata elevata una sanzione di 2mila euro.

Il medico avrebbe agito per consentire la fruizione di periodi di ferie al personale dipendente. Da qui la sua decisione di chiudere momentaneamente le agende, dal momento che il servizio, venendo a mancare un sufficiente numero di tecnici e professionisti, non sarebbe potuto essere erogato nelle tre strutture sanitarie.

L’indagine svolta tra luglio e agosto dai carabinieri del Nas di Udine, di concerto con il Ministero della Salute, si è inserita nell’attività di controllo, su tutto il territorio nazionale, per verificare la gestione delle liste di attesa per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali afferenti al Servizio sanitario pubblico.

Le ispezioni sono state eseguite con la finalità di accertare il rispetto dei criteri previsti dal piano nazionale delle liste di attesa, stilati per assicurare un corretto accesso alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario pubblico ed uniformare l’erogazione dei servizi sanitari a favore dei cittadini.

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