Meran, al via il processo d’appello

L’omicida dei due agenti di polizia Matteo Demenego e Pierluigi Rotta verrà sottoposto a un secondo grado di giudizio
Andrea Pierini
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La prima udienza del processo d’appello di Alejando Augusto Meran si terrà il 7 aprile davanti alla corte d’assise come annunciato dal presidente Igor Maria Rifiorati. A presentare il ricorso è stato il procuratore generale della corte d’appello di Trieste il quale ha richiesto una nuova perizia psichiatrica dopo la sentenza del processo di primo grado che aveva definito non imputabile il cittadino dominicano dall’accusa di duplice omicidio degli agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta.

Anche gli avvocati di Meran, Paolo e Alice Bevilacqua, avevano presento ricorso direttamente in cassazione contro la sentenza che imponeva per Meran, oggi ancora nel carcere di Verona, il ricovero in una Rems per 30 anni. Il dominicano il 4 ottobre del 2019 era entrato scortato da Demenego e Rotta in questura e dopo una breve colluttazione era riuscito a strappare dalle mani di Rotta la pistola aprendo il fuoco e uccidendo lui e il collega.

Era poi stato fermato all’esterno dell’edificio da alcuni agenti della Mobile. In primo grado era stato assolto ma comunque indicato come soggetto pericoloso dalla Corte che ne imponeva il ricovero in una Rems, ricovero mai avvenuto dal 6 maggio scorso. Intanto, come confermano gli avvocati Bevilacqua, a distanza di oltre 9 mesi a metà marzo Meran dovrebbe essere finalmente trasferito nella Rems di Calice al Cornoviglio in provincia di La Spezia, una struttura inaugurata il 9 giugno scorso.

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