Non si arrestano le minacce dei No Vax nei confronti dell’infettivologo 50enne Matteo Bassetti, professore ordinario di Malattie infettive di Genova. Nell’ultimo periodo si è registrata una vera e propria escalation di insulti e intimidazioni (alcuni dei quali rivolti anche ai familiari) che ha costretto le forze dell’ordine ad assegnare al medico una sorveglianza attiva da parte della polizia. Gli agenti seguiranno l’ex direttore della Clinica di malattie infettive di Udine durante gli eventi pubblici e tuteleranno anche alcuni obiettivi possibili, come l’abitazione o l’ospedale.
“Sono mesi che continuo a denunciare alla Procura e alla Digos tutti gli attacchi e le minacce che subisco – spiega Bassetti su Facebook – ma è importante che si sappia che tutti quelli che mi hanno offeso o minacciato sono e saranno denunciati alla magistratura”. “Io non arretro di un centimetro, non mi intimidiscono per niente – aggiunge -. Minacciare mia moglie e i miei figli è da vili e meschini. Queste persone finiscono per attaccare esperti come me ed altri perché le istituzioni non vengono viste come interlocutori credibili”. Un sassolino dalla scarpa però l’infettivologo se lo vuole levare. Si aspettava, infatti, maggiore solidarietà dalle istituzioni. “Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è stato il primo ad essermi vicino e ho molto apprezzato anche Roberto Burioni che mi ha chiamato tra i primi – aggiunge – . Gli altri sono stati assenti, forse se condannassero gli episodi farebbero bene. Alcuni politici guardano più ai voti che non al bene della gente!”.