Minori non accompagnati: gli ospiti di Viale XXIII marzo saranno trasferiti

La decina di ragazzi in sovrappiù troverà altra collocazione mentre Aedis provvederà a potenziare il sistema di vigilanza interna già presente. Vista la situazione di difficile gestione, l'associazione recede anche dalla convenzione con il Comune.
Monica Tosolini
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Giornata intensa per il Prefetto Marchesiello sul fronte della questione della struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagnati che si trova in Viale XXIII marzo. Questa mattina alle 8 sono iniziati i colloqui con i condomini della palazzina accanto alla sede dell’associazione, che da tempo denunciavano il comportamento di alcuni ragazzi, nei giorni scorsi protagonisti anche di una rissa all’esterno dell’edificio fino in strada. A seguire i confronti tra Comune, nella figura dell’assessore ai servizi sociali Gasparini, le forze dell’ordine e i rappresentanti di Aedis. Riscontrate le eccessive presenze nella struttura, una decina i minori in sovrappiù, e le situazioni di eccezionali difficoltà di gestione confermate anche dalla stessa Aedis, l’associazione si è impegnata all’immediato ripristino del numero di ragazzi autorizzati, a potenziare il sistema di vigilanza privata già presente nella struttura e a recedere dalla convenzione con il Comune.

Questo il comunicato del Comune di Udine:

Nel pomeriggio di oggi, presso la Prefettura di Udine, si è svolto un incontro importante tra il Comune di Udine e Aedis, guidato dal Prefetto Massimo Marchesiello e in presenza dell’Assessore alla Salute Stefano Gasparin. La discussione ha avuto come oggetto la situazione attuale riguardante la sede dell’associazione di viale XXIII marzo. Dopo un fruttuoso scambio di opinioni, le parti coinvolte hanno raggiunto un accordo di fondamentale importanza per risolvere la questione in oggetto. È stato concordato a pieno consenso la risoluzione del servizio di pronta accoglienza presso la sede di viale XXIII marzo. Tale risoluzione prevede il ritiro completo delle attività e dei servizi in loco entro il 25 settembre.

I termini dell’accordo

Entro il 25 settembre Aedis Onlus intende:

  1. Recedere dagli appalti con il Comune di Udine;
  2. Ricollocare in altra sede, fuori dal Comune di Udine, i minori presenti in struttura;
  3. Rinunciare alla sede di via XXIII marzo, liberandola definitivamente.

Inoltre, Aedis ha sottolineato la volontà di potenziare la sicurezza all’interno della struttura in questione in questo ultimo periodo di attività, anche a tutela degli operatori presenti. Questo oltre all’impegno preso dalle forze di polizia, che garantiranno la loro presenza costante nella zona dove sono avvenuti gli scontri recentemente.

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