Moduli usati per il terremoto diventano container per fare i tamponi

San Giovanni al Natisone
Paola Treppo

La squadra dei volontari di Protezione Civile di San Giovanni al Natisone, coordinata da Andrea Grasso, con il supporto del sindaco Carlo Pali, ha quasi ultimato l’allestimento di due container che potranno essere utilizzati, in caso di necessità, come box per eseguire i tamponi laddove serva, ad esempio fuori dagli ospedali.

Si tratta di container che Danieli donò alla Protezione Civile della Regione Friuli Venezia Giulia in occasione del terremoto che colpì il centro Italia nel 2016.

I 100 container donati al tempo da Danieli, furono utilizzati come sorta di abitazioni, ad esempio dai pastori. Sono composti da una stanza e da un servizio igienico.

Terminata l’emergenza del terremoto, sono stati riportati in Friuli Venezia Giulia. Due di questi container erano stati lasciati in deposito nella sede della Protezione Civile di San Giovanni al Natisone. 

Da qui è nata l’idea di trasformarli in strutture adeguate per eseguire dei tamponi. Il Comune e la Protezione Civile del paese hanno chiesto l’autorizzazione alla Protezione Civile Regionale che hanno dato l’assenso. 

I moduli sono stati riorganizzati con la creazione di due spazi isolati da un pannello. Da una parte ci sarà il posto per il sanitario, dall’altra per il paziente. I container saranno ultimati entro poche ore e saranno poi messi a disposizione degli enti che ne possono avere necessità.

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