Monfalcone: no alla centrale a carbone, presentato progetto alternativo

No alla centrale a carbone. Gli obiettivi del nuovo progetto in risposta ad A2A?  Più posti di lavoro e sicurezza sanitaria ed ambientale, come illustrato oggi per la prima volta dal Sinda...
Redazione

Nuovo progetto in risposta ad A2A. I suoi obiettivi sono più posti di lavoro e sicurezza sanitaria ed ambientale, come illustrato oggi dal Sindaco Anna Maria Cisint durante una conferenza stampa in previsione del tavolo tecnico in programma mercoledì in Regione.

Occupazione, sviluppo sostenibile adeguato alle esigenze del territorio, turismo, sviluppo della portualità e della croceristica i temi che sono stati trattati durante l’incontro di presentazione del progetto alternativo alla nuova centrale a ciclo combinato gas e idrogeno proposta da A2A laddove è situata, ora, la centrale termo elettrica.

“La nostra è una città che ha già sofferto troppo: la popolazione è sanitariamente fragile e contraccolpi come quello di una nuova centrale a gas a ridosso delle abitazioni andrebbero solo a peggiorarne le condizioni” ha dichiarato il sindaco al termine di un confronto durante il quale è stato presentato il progetto dell’amministrazione in alternativa alla proposta della centrale a gas da parte di A2A “Il nostro è un progetto innovativo. Un’opportunità di sviluppo che apre possibilità inimmaginate fino ad oggi per Monfalcone: un turismo croceristico sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e della salute delle persone e ricadute ingenti sull’occupazione e sul settore nautico”.

Ed è infatti questo lo scenario che si prospetta. Nell’area semicircolare della centrale, circa 150 mila metri quadrati di estensione, si svilupperà un complesso dedicato all’accoglienza delle navi da crociera, con tanto di centro museale dedicato all’energia e di ricovero per autovetture. Il tutto, ovviamente, in chiave green: protagonisti del piano di sostenibilità saranno anche pannelli fotovoltaici e sistemi di accumulo per fornire l’energia elettrica alle navi al momento dell’attracco. Un’ottica di rinnovamento mantenendo in ogni caso ciò che già è presente, anche per quel che riguarda il camino fin troppo tipico: rivisitato, diventerà un punto di osservazione dal quale sarà possibile vedere oltre all’Italia, anche Croazia, Slovenia ed Austria. Un luogo unico, dunque, rivisto sotto una nuova luce ed un nuovo pregio.

“È necessario trovare le modalità che più rispecchiano le necessità della comunità del Territorio” ha sottolineato il Sindaco Cisint durante l’incontro “Il progetto che abbiamo presentato va incontro a tutte queste esigenze. Credo che sia un’ulteriore occasione per andare verso l’interesse delle comunità, piuttosto che quelle di una singola impresa. Con la nostra idea ci saranno più posti di lavoro e più attenzione al territorio e alle persone”.

Presenti all’incontro assieme al Sindaco Anna Maria Cisint, l’architetto Francesco Morena (di cui il rendering), i dottori Matteo Leonardi e Michele Governatori dell’agenzia Ecco Climate Italy e l’assessore Sabina Cauci.

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