Morì carbonizzato nell’esplosione della sua casa, s’indaga per omicidio

La Procura di Trieste, nel massimo riserbo, ha aperto un fascicolo sulla tragedia di Pasqua, costata la vita a un 35enne
Redazione

C’è una svolta nella tragedia di Pasqua quando, nel rione di San Giacomo, a Trieste, il 35enne Luca Lardieri fu trovato senza vita nel suo appartamento, dove si era verificata un’esplosione in seguito a un rogo.

La Procura, infatti, ha aperto un’indagine per omicidio volontario e incendio doloso. Gli inquirenti non hanno escluso che nel registro degli indagati figurino già iscritti uno o forse più nomi. La svolta nell’indagine è arrivata pochissimi giorni dopo i fatti quando il primo responso dell’autopsia aveva svelato un taglio sul collo dell’uomo e alcune incongruenze sul luogo del ritrovamento del suo corpo senza vita, che hanno portato a ipotizzare il coinvolgimento di terzi nella tragica morte.

Il fuoco dell’incendio prima e l’acqua utilizzata per domare le fiamme poi hanno distrutto gran parte degli indizi. Tuttavia nell’alloggio sono stati rintracciati elementi sui quali gli inquirenti stanno già lavorando. La Polizia di Stato ha già cominciato a sentire alcune persone, altre saranno ascoltate nelle prossime settimane quando probabilmente si avranno i primi responsi anche delle analisi in corso sul materiale rinvenuto e repertato nell’abitazione.

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