Moria di api, protesta degli agricoltori per chiedere cosa e come coltivare

Sfilata dei trattori a Udine, dallo stadio Friuli fino al palazzo della Regione, dove si è tenuto un convegno
Alexis Sabot

Più di 150 trattori questa mattina hanno attraversato Udine, raggiungendo la sede della Regione, gli agricoltori friulani sono scesi in  strada difendendosi dall’accusa di aver inquinato l’ambiente causando la morte delle api. A difendere gli interessi degli agricoltori sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, l’assessore regionale Stefano Zannier e Ferruccio Saro, nella veste, di agricoltore. Assente Coldiretti, che ha preso le distanze dalla manifestazione guidata da Renato Zampa tra i promotori del Comitato spontaneo.  Gli agricoltori, raggiunta la sede della Regione, hanno affollato l’Auditorium Comelli chiedendo chiarezza alle istituzioni. I rappresentanti del Comitato spontaneo sostengono che l’immagine e la reputazione dell’agricoltura friulana sia a rischio, a causa di una serie di indagini avviate negli ultimi anni: prima le aflatossine nel latte, poi il caso Sauvignon per il vino, per finire con i prosciutti di San Daniele. La richiesta degli agricoltori è un protocollo con le istituzioni per definire cosa e come coltivare. Una visione non condivisa da Coldiretti che si dissocia, sostenendo l’iniziativa inopportuna nei tempi e discutibile nelle modalità.

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