Nuova udienza oggi al Tribunale di Udine del processo a carico del cittadino afgano, Jamil Shaliwal, accusato di aver ceduto la dose letale di eroina gialla che lo scorso 3 ottobre ha causato la morte di Alice per overdose.
Oggi in aula verrà ascoltato nuovamente il fidanzatino della giovane vittima, poiché dopo la precedente testimonianza, anche in relazione alle altre deposizioni, è emersa la necessità di chiarire alcune sue precedenti dichiarazioni. La sedicenne friulana era stata trovata morta in un bagno della stazione dei treni di Udine. Jamil Shaliwal è accusato della cessione dello stupefacente e della morte come conseguenza, non voluta, di altro delitto. Si sono costituiti parte civile i genitori e le sorelle. Il calendario delle udienze è molto fitto, poiché la misura cautelare nei confronti dell’imputato scade il 19 settembre.