“Il 2018 è stato un anno orribile per il numero di morti sul lavoro in Friuli Venezia Giulia”. Sono stati 24. Sono le parole con le quali l’assessore regionale Alessia Rosolen ha aperto il suo intervento al convegno “sicuramente in… casa, strada, lavoro”, promosso da Gesteco, del Gruppo Luci, in corso all’auditorium Comelli, nel Palazzo della Regione, a Udine.
L’incontro vuole essere un’occasione per condividere la consapevolezza e la visione d’insieme sulla sicurezza che solo chi vive in prima persona il tema può raccontare e trasmettere.
Nel portare i saluti, Adriano Luci, presidente del Gruppo Luci, ha sottolineato la presenza in sala, tra gli altri, di 100 studenti delle scuole superiori e di 150 responsabili della sicurezza e della prevenzione, che interagiscono con 15mila lavoratori.
“Voglio mettere in evidenza – ha affermato Luci – la scoraggiante stupidità delle cause della maggior parte degli infortuni sul lavoro: disattenzione, fretta, superficialità, sottovalutazione del pericolo, ma anche strafottenza, il credersi superiori al rischio. In tema di sicurezza, bisogna cambiare i nostri comportamenti, la nostra cultura. Non bastano le leggi. Ci vogliono una diversa attenzione e sensibilità alla persona. È questo che può fare la differenza”. Tra gli interventi anche quelli del Prefetto di Udine, Angelo Ciuni. “La sicurezza è un dovere sociale” ha dichiarato.