Morto cadendo dal tetto del Lidl, le richieste del pm

Nikoll Prekpalaj è deceduto durante le fasi del rinnovo del supermercato di viale Venezia

Nikoll Prekpalaj perse la vita durante le fasi del rinnovo del supermercato di viale Venezia

Hubert Londero
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Una condanna a un anno e 6 mesi di reclusione, un rinvio a giudizio e un’assoluzione. Sono le richieste avanzate oggi dal pm Claudia Finocchiaro davanti al gup di Udine Carlotta Silva in merito all’infortunio mortale di Nikoll Prekpalaj, operaio di 34 anni deceduto il 27 aprile 2021 mentre lavorava nel cantiere del supermercato Lidl in viale Venezia a Udine.

Quel pomeriggio, l’uomo di origine kossovara stava rimuovendo parte della copertura del stabile del supermarket, quando è finito in un lucernario, precipitando per sei metri. L’impatto al suolo non gli ha lasciato scampo.

Quattro le persone accusate di omicidio colposo per la sua morte. Si tratta del responsabile del cantiere per la Comarella Srl di Valdobbiadene, alla quale la Lidl aveva affidato il rinnovo del punto vendita; il legale rappresentante della Mozzon Daniele srl di Pordenone, subappaltatrice per la demolizione dello stabile; il legale rappresentante della Stand Europe srl di Tavagnacco, che aveva ricevuto dalla Mozzon il subappalto per lo svuotamento dell’immobile, e il coordinatore del cantiere.Il pm ha chiesto l’assoluzione per quest’ultimo e la condanna per il legale rappresentante della Stand Europe, che avevano optato per il rito abbreviato, oltre al rinvio a giudizio per il legale rappresentante della ditta del Friuli occidentale. La difesa del responsabile dell’azienda veneta ha presentato istanza di patteggiamento.  La prossima udienza davanti al gup è stata fissata per inizio giugno.

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