Tradizione e innovazione su un percorso davvero affascinante. La prima Isonzo Marathon Bike non è solo una competizione a due ruote. È molto di più, con un percorso molto suggestivo. In tanti, infatti, domenica 9 giugno, hanno deciso di prendere parte a questo particolare evento.
Quarantacinque chilometri di saliscendi da togliere il fiato. Non prima di aver superato l’l’Isonzo, che accompagna idealmente tutto il circuito. Poi Oslavia, e il suo Sacrario, la buia e fresca depressione del Vallone delle Acque, il Calvario, tanta natura con vigneti e boschi tra Lucinico e Mossa. Poi su fino alle alte colline di San Floriano, i nascosti sentieri del Parco di Piuma, ancora il Calvario e di nuovo Gorizia per un finale a tutta velocità. Solo a raccontarlo si capisce la fatica che hanno incontrato i temerari ciclisti che domenica si sono cimentati su questo impegnativo percorso.
Lo sforzo dello sportivo più estremo si fonde con il relax e il piacere della scoperta del ciclista in e-bike, perché il punto di forza di questo evento è la bellezza, suprema, del territorio attraversato da questo affascinante percorso. La competitiva, quella davvero “strong”, ha previsto 45 km totali con ben 1100 metri di dislivello. La gara non competitiva, invece, si è sviluppata su un percorso totale di 24 km con un dislivello massimo di 450 metri, percorsa utilizzando comode ed ecologiche e-bike e ha previsto il 70% di fondo sterrato e solo il 30% di asfalto.