Musica, arte e festa: largo ai talenti emergenti con la Mobilitazione Artistica Pordenonese

In programma per venerdì 17 gennaio, alle 21, al Capitol di Pordenone, un evento a cura della MAP, con giovani band, fumettisti, e fotografi. L’intervista all’ideatore del progetto Giulio Moras
Chiara Muzzin

È tutto pronto per uno dei primi eventi ufficiali della MAP – Mobilitazione Artistica Pordenonese – che andrà in scena questa sera/domani sera, venerdì 17 gennaio, alle 21, all’ex cinema Capitol, nel cuore di Pordenone. Sul palco si alterneranno band e artisti emergenti del territorio: giovani, talentuosi, e pieni di energia da trasmettere al pubblico. Per quanto riguarda la musica, ad animare la serata saranno tre gruppi: i Covent Garden, che spaziano dal dream pop a sonorità ambient, passando per l’indiefolk; gli Stünn, amanti del genere phsych punk; e i Roborama, che evocheranno echi wave e post-punk. Ci sarà molto spazio anche per le arti visive, a partire dai fumetti. Giotto Sfogo mostrerà come realizza i disegni che compongono “Principio di Nirvana”, storia misteriosa da lui inventata, mentre Alessio Rizzo esporrà alcune delle sue illustrazioni, consultabili anche nella rivista satirica friulana “Mataran”. Sarà possibile, infine, scoprire i progetti editoriali e grafici del collettivo Badbird, e le foto analogiche a tema skateboarding di Farmzine. Il costo dell’ingresso è di 5 euro, drink incluso. Abbiamo parlato con Giulio Moras, giovane ideatore della Mobilitazione Artistica Pordenonese, per saperne di più su questo progetto.

Come e quando nasce la MAP? Io e alcuni ragazzi di Sacile abbiamo cominciato ad organizzare concerti anni fa, coinvolgendo soprattutto le band metal della zona. La Mobilitazione, però, ha preso forma all’inizio dell’anno scorso: avevamo gli impianti e un po’ di esperienza, e ho pensato di dare una linea più ufficiale alla cosa, con un concept e degli obiettivi. Vogliamo dare spazio ai talenti emergenti del pordenonese, per ripristinare una scena artistica e musicale morta da anni; siamo senza scopro di lucro.

Vi siete ispirati a qualcosa o a qualcuno? In un certo senso al Great Complotto, movimento artistico nato a Pordenone negli anni ’80, con al centro il punk e il rock. C’era fermento, c’era tanta gente interessata al fenomeno.

Avete già fatto alcuni eventi: cosa vi dà più soddisfazione? Notare che anche ad altri ragazzi è venuta voglia di mettersi in gioco, di creare qualcosa, e vedere che tutto funziona bene e che c’è partecipazione alle nostre iniziative.

Cosa deve fare chi desidera proporsi come artista alla MAP? Basta che ci contatti sui social network. Siamo aperti a tutti i tipi di musica e di arte, senza snobismi.

Qualche anteprima sui progetti futuri? Fa ridere da dire, ma l’obiettivo è fare 20 eventi nel 2020. Stiamo contattando bar e locali, e abbiamo delle idee sui prossimi appuntamenti, che in alcuni casi saranno a tema: ad esempio ci saranno serate rap, metal, rock, e dj set. Volevo ringraziare i miei collaboratori, tra cui Bruno Rossi, Marcello Santin, Marco Sommacal, Gabriele Sorentini, Nicola Bedin, e i gestori del Capitol.

©2022 TELEFRIULI. Tutti i diritti riservati | P. IVA 01313840306. La testata Telefriuli è registrata al Tribunale di Udine, n° 414/78 il 21.02.1978
Powered by Rubidia