Nei 2200 anni dalla fondazione, Aquileia torna a essere ‘Città’

Avviato l'iter per il riconoscimento, proprio in quest'anno tanto importante per quella che fu la quarta città dell'Impero Romano
Redazione

In concomitanza con l’uscita di Aquileia dall’Uti dell’Agro Aquileiese, l’Amministrazione della cittadina che fu antica sede patriarcale ha deliberato l’avvio dell’iter per la richiesta al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia del riconoscimento del titolo “Città di Aquileia”.

“È evidente la malafede di chi strumentalizza la nostra decisione di uscire dall’Uti per insinuare una mancanza di progettualità, a fronte di una scarsa funzionalità ed efficacia di questa unione – commenta il sindaco Emanuele Zorino -. Questo non significa che Aquileia si scollegherà dal territorio, bensì che parteciperà e proporrà collaborazioni concretamente vantaggiose per gli aderenti. La richiesta del titolo di città per Aquileia, così come l’uscita dall’Uti, sono passi di una pianificazione ponderata, una strategia di riorganizzazione delle funzioni che intende ottimizzare le risorse disponibili e potenziare i servizi ai cittadini”.

Il sindaco Zorino spiega in una nota il significato della richiesta del titolo di città per Aquileia: “Il riconoscimento del titolo di città si motiva principalmente nel grandissimo interesse storico di Aquileia, la cui eredità millenaria non solo si testimonia nei reperti e nei siti archeologici – già patrimonio dell’Umanità UNESCO – ma vive quotidianamente in ogni persona, cittadino o visitatore, che la frequenta, in particolar modo in questo momento, in cui il tema identitario è più sentito”.

“Questa è l’essenza stessa della storia di Aquileia, che oggi come oggi può essere definita un monumento vivente. Ottenere il riconoscimento del titolo di città va ben oltre l’onorificenza formale: significa comprovare le qualità del territorio, ampliare la fruibilità di tutto il patrimonio locale, dare una spinta significativa allo sviluppo economico, certamente legato all’ambito culturale, ma non solo; incentivare attività di concreto beneficio sociale, nell’ottica di uno sviluppo intelligente e sostenibile, che rispetti l’ambiente e le tradizioni”.

“Il piano per Aquileia prevede il miglioramento sia dei servizi e della qualità della vita dei cittadini sia delle esperienze dei visitatori: gli obiettivi principali sono da una parte l’incremento delle iniziative per la scuola e dell’accessibilità per i disabili, così come la rigenerazione urbana, e dall’altra parte la destagionalizzazione del turismo e l’incontro virtuoso fra istituzioni, imprese e ricerca per la cultura. In questa prospettiva la cultura, un patrimonio che ad Aquileia è grandioso, si declina verso tutte gli attori sociali e rende Aquileia una città a misura di ognuno”.

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