Nel 2020 scoperti 28 evasori totali e 182 lavoratori in nero nella provincia di Pordenone

Con una cerimonia tenutasi a Pordenone presso la caserma “Persirio Marini”, sede del Comando Provinciale, si è celebrato oggi il 247° Anniversario della Fondazione della Guardia...
Redazione

Con una cerimonia tenutasi a Pordenone presso la caserma “Persirio Marini”, sede del Comando Provinciale, si è celebrato oggi il 247° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del Prefetto di Pordenone, dott. Domenico Lione, e di una rappresentanza di militari in servizio alla sede. Nel corso della celebrazione sono state consegnate ricompense di carattere morale ad alcuni militari particolarmente distintisi in operazioni di servizio. La ricorrenza ha costituito anche l’occasione per tracciare un bilancio dei risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pordenone nell’ultimo anno di operazioni contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria. La Guardia di Finanza della provincia di Pordenone ha conseguito nel 2020 importanti risultati nelle principali “mission” istituzionali assegnate dall’Autorità Politica in relazione ai seguenti obiettivi:

  • la lotta alla criminalità economico-finanziaria; 
  • il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica
  • la lotta all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali;
  • il concorso alla sicurezza interna ed estera del Paese.

Ciò è stato possibile grazie alla combinazione di poteri, competenze, strategie e metodologie operative, unica nel panorama istituzionale nazionale, che la Guardia di Finanza è in grado di mettere in campo: un insieme di fattori che consentono al Corpo di fornire una risposta trasversale, completa ed unitaria alle diverse fenomenologie criminali altrettanto unitarie nella loro quotidiana minaccia al sistema economico-finanziario dello Stato. Inoltre, a rimarcare il fatto della propria trasversalità di impiego, nella scorsa il Corpo ha contribuito fattivamente a tutte le attività finalizzate a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, dalla vigilanza tesa a sostenere l’economia sana del Paese (posta in essere mediante il contrasto agli inevitabili fenomeni illeciti agevolati dalla situazione venutasi a creare) al concorso, con le altre Forze di Polizia, al mantenimento dell’ordine pubblico, principalmente finalizzato alla verifica dell’osservanza delle disposizioni normative emanate dall’Autorità di Governo per contenere il diffondersi del contagio.

BILANCIO OPERATIVO DEL 202

Nel corso dell’anno 2020 la Guardia di Finanza di Pordenone ha eseguito 894 interventi ispettivi e 414 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

EVASIONE, LUSIONE E FRODI FISCALI

Il contrasto all’evasione fiscale è l’obiettivo prioritario della missione di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza. Il fenomeno danneggia non solo il bilancio dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali sottraendo risorse da destinare ai servizi pubblici e costituendo quindi un freno allo sviluppo del paese e all’adozione delle misure distributive del reddito ma genera anche distorsioni di mercato a danno di quelle imprese che, rispettando le regole, subiscono la concorrenza sleale di chi, ponendosi al di fuori della legalità, sovverte l’etica e le regole della libera concorrenza.

Nella provincia di Pordenone nel periodo nel periodo 01.01.2020 – 31.12.2020 sono stati eseguiti 131 interventi ispettivi ed effettuati circa 58 controlli. Tali attività operative hanno permesso di scoprire 28 evasori totali e paratotali; Sono stati denunciati 25 soggetti all’Autorità Giudiziaria, per reati previsti dalla Legge Penale Tributaria (Decreto Legislativo 74/2000). Oltre a scoprire gli evasori, è importante avere la garanzia di recuperare effettivamente quanto illecitamente sottratto alle casse dell’Erario. Nel periodo in argomento, in particolare: – sono stati eseguiti, dai Reparti della Provincia, provvedimenti di “sequestro per equivalente”, disposti dall’Autorità Giudiziaria per oltre 2,3 milioni di Euro. – sono, inoltre, al vaglio delle medesime Autorità proposte per ulteriori 4 milioni di Euro; Una serie coordinata di controlli per il contrasto del lavoro “sommerso” effettuati nei confronti di diversi soggetti economici ispezionati hanno consentito di accertare oltre 182 lavoratori in nero o irregolari. Sono stati segnalati 7 datori di lavoro alle competenti Autorità Amministrative, per sanare le posizioni versando i contributi dovuti e pagando le relative sanzioni. Da segnalare l’ottima e proficua collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’INPS e INAIL con i quali sono costanti gli interscambi informativi.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA

Accanto alla lotta all’evasione fiscale e contributiva, il Comando Provinciale di Pordenone persegue la tutela della finanza pubblica anche attraverso il controllo delle varie forme di illegalità che recano pregiudizio alle uscite del bilancio nazionale, locale e comunitario. Le Fiamme Gialle pordenonesi hanno effettuato 18 interventi per frodi al Bilancio Comunitario, Nazionale e Locale (Regione FVG, Provincia di Pordenone e Comuni). Si tratta di indebite percezioni di contributi destinati all’agricoltura e di altri incentivi alle imprese erogati dallo Stato e dagli Enti locali. Sono 14 le persone denunciate per indebite percezioni di contributi pubblici, ammontanti a complessivi 62.304 euro. Nel comparto, allo stato, sono stati eseguiti sequestri preventivi per 200 mila euro disposti dalla Procura della Repubblica. Nel settore sono state, inoltre, effettuate confische per complessivi 15 mila euro. Sono stati effettuati 50 controlli nel settore delle prestazioni sociali agevolate, 35 le persone verbalizzate per false dichiarazioni finalizzate ad ottenere agevolazioni nel settore scolastico/sociale (libri scolastici, rette asili, università e affitti, carta famiglia, bonus energia, esenzione ticket, ecc.). Tra i denunciati anche 8 persone che avevano indebitamente richiesto e percepito il “reddito di cittadinanza” per complessivi 51.000 euro.

Sono stati inoltre svolti 3 interventi e segnalati alla Corte dei Conti 4 soggetti per un danno erariale di oltre 1,4 milioni di euro.

Le Fiamme Gialle pordenonesi hanno operato anche nella lotta alla corruzione nella Pubblica Amministrazione denunciando 12 soggetti (di cui 1 in stato di arresto). Tra le persone denunciate anche 5 Pubblici Ufficiali.

CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA e ORGANIZZATA

Nel periodo sono stati condotti 10 interventi per la prevenzione all’attività di riciclaggio e finanziamento al terrorismo. Nel corso di dette attività sono stati verbalizzati 40 soggetti per violazioni costituenti reato o violazioni amministrative, sono stati accertati circa 1,3 milioni di euro di riciclaggio/autoriciclaggio e conseguentemente posti sotto sequestro oltre 538.000 euro. Sono state, altresì, sviluppate complessivamente 100 segnalazioni per operazioni sospette attinenti operazioni finanziare “anomale” pervenute dai soggetti obbligati dalla normativa antiriciclaggio al loro inoltro. Nel periodo temporale in esame gran parte di tali segnalazioni provengono da soggetti gravitanti nel sistema bancario.

In materia di reati fallimentari e societari sono stati eseguiti 12 interventi che hanno portato alla denuncia di 30 soggetti all’Autorità Giudiziaria.

In materia di marchi contraffatti, sono stati eseguiti complessivamente 7 interventi che hanno portato alla denuncia di 5 soggetti ed al sequestro di oltre 250 prodotti. L’azione della Guardia di Finanza si è rivolta anche alla sicurezza dei beni immessi in commercio. Il risultato di 3 interventi è stato il sequestro di oltre 15.500 articoli e la verbalizzazione di 4 soggetti. La lotta alla contraffazione, alla pirateria e alla circolazione di prodotti insicuri continua ad essere una delle priorità operative del Comando Provinciale di Pordenone. Il “mercato del falso”, oltre a costituire un grave turbamento, viene sempre più percepito come un fattore di rischio da una larga fetta della popolazione, in quanto i prodotti contraffatti immessi sul mercato sono spesso anche pericolosi per la salute.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E SICUREZZA PUBBLICA

Sono oltre 1.800 le pattuglie impiegate complessivamente nel periodo nell’intera Provincia, dispiegate in sinergia con le altre Forze di Polizia, anche nell’ambito di piani coordinati dalla Prefettura e sottoposte a controllo circa 2.500 persone.

Il traffico di sostanze stupefacenti costituisce una delle attività più remunerative, appannaggio delle organizzazioni criminali in quanto fonte di ingenti proventi illeciti, destinati anche ad alimentare i canali del riciclaggio. I reparti del Comando Provinciale di Pordenone hanno eseguito 36 interventi e deferito all’Autorità Giudiziaria 27 soggetti di cui 6 tratti in arresto. Sequestrate oltre 800 grammi. di sostanze stupefacenti (hashish, marijuana, eroina e cocaina, piante di cannabis ed altre sostanze psicotrope).

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