Moimacco – In occasione del centenario della nascita di Guido Tavagnacco, è stata promossa una visita guidata della mostra permanente del maestro moimacchese. L’appuntamento è per domenica 26 luglio alle ore 19 direttamente nella pinacoteca “Tavagnacco”, in via Roma, al 34, a Moimacco.
La visita guidata, curata da Elisabetta Minen, della durata di un’ora, è gratuita e l’ingresso è aperto a tutti fino a esaurimento posti.
Si ricorda che in ottemperanza alle misure adottate per il contenimento della pandemia da Covid-19, i posti sono limitati e si potrà accedere ai locali previo uso di mascherina). Per potersi prenotare si può telefonare al numero 0432 722308 nei seguenti orari: lunedì dalle 15:30 alle 18:30, mercoledì dalle 17:30 alle 19:30, venerdì dalle 15:30 alle 18:30 e sabato dalle 10 alle 12. In alternativa si può scrivere una mail (indicando il proprio nome, cognome e numero di telefono) al seguente indirizzo: [email protected]
Info dal sito web del Comune di Moimacco
Il Centro Civico Culturale “Guido Tavagnacco” nasce per rendere meritato onore, conservare, esporre e contribuire a far conoscere la produzione artistica del pittore Guido Tavagnacco. La pinacoteca espone una consistente collezione dei quadri dell’artista.Guido Tavagnacco, interprete tra i più alti – per qualità e tecnica – della cultura figurativa friulana, nasce appunto Moimacco il 10 marzo 1920.
Le istintive capacità pittoriche, evidenziate fin dai primi anni di scuola, lo inducono a proseguire gli studi fino al conseguimento, nel 1942, della maturità presso il Liceo Artistico di Venezia, città nella quale frequenta anche i corsi diretti da Saetti e Cesetti all’Accademia delle Belle Arti.
Pittore eclettico e preparato, Tavagnacco estende il suo interesse anche alla grafica e alla scultura con ottimi esiti nella progettazione dei monumenti eretti in memoria dei partigiani caduti. Le opere conservate comprendono alcuni tra i più famosi lavori dell’artista Tavagnacco, tra i quali la figura femminile di sua moglie, alcuni ritratti, un autoritratto e i paesaggi del Friuli.