Niente Fiera di Santa Caterina a Udine, il Pd: «Amministrazione incoerente»

Amministrazione incoerente secondo il capogruppo Alessandro Venanzi. “Cosa succerà con il luna park?”, si domanda il dem
Giancarlo Virgilio

Il Partito Democratico non ci sta. Il cambio di rotta sulle manifestazioni pubbliche, segnato con l’annullamento della Fiera di Santa Caterina non è piaciuto.

“La salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa”. E’ con questa affermazione che ieri il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, ha annullato – con un’ordinanza sindacale – il centenario appuntamento con gli ambulanti che riempiono Piazza Primo Maggio. La decisione, ha spiegato il primo cittadino, è stata presa in quanto la densità di bancarelle e lo spazio ristretto avrebbe reso impossibile garantire il rispetto del distanziamento sociale e “a differenza di altre manifestazioni, non si sarebbe potuto riorganizzare gli spazi della Fiera procedendo a un ampliamento dell’area di riferimento”.

Proprio su questo punto i rappresentanti del maggior partito di opposizione in Consiglio comunale hanno replicato alla scelta della Giunta sottolineando che la storica Fiera si sarebbe potuta tranquillamente svolgere in tutta sicurezza allargandola su altre vie, riducendo gli operatori e – soprattutto – organizzandola per tempo. “Perché Friuli Doc (costata 200mila euro), Udine sotto le stelle, Food Truck Festival e i mercati si possono fare e Santa Caterina no?”, si domanda il capogruppo Alessandro Venanzi. “Siamo tutti consci del momento emergenziale che stiamo vivendo, ma da 103 anni ad oggi non era mai successo che la fiera di Santa Caterina non si tenesse”. “Certo che la salute dei cittadini viene prima di tutto, ma non troviamo coerenza in quanto afferma – prosegue il consigliere-. Non credo che Santa Caterina sia più pericolosa di Udine sotto le stelle; che un passante che compra una sciarpa sia più pericoloso di gente ammassata a bere cocktail. Come ogni cosa bastava pensarci prima, allargandola in via straordinaria ad esempio per le vie del centro coinvolgendo solo gli operatori della nostra regione”.

Un ultimo pensiero Venanzi lo riserva all’altro classico appuntamento che generalmente segue la Fiera. “Ora – si interroga il dem –, cosa succerà il luna park?”.

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