Sono accusati di averle impedito di dare l’ultimo saluto alla madre durante l’inumazione nel cimitero e di averla minacciata. Si tratta di due fratelli di Resia, una 53enne e un 72enne, denunciati dalla nipote di 36 anni e comparsi davanti al giudice Mauro Qualizza al Tribunale di Udine. La vicenda risale a giugno 2018, durante le esequie della madre della parte offesa e sorella dei due imputati. Tra zii e nipote c’erano già attriti, ma la situazione sarebbe degenerata proprio in quell’occasione.
Stando all’accusa, la zia avrebbe minacciato la nipote durante la messa dicendole “guardati le spalle”, ma già in passato ci sarebbero state altre minacce da parte dei due parenti. Inoltre, gli zii le avrebbero impedito di avvicinarsi al feretro mentre stava per essere calato nella fossa sbarrandole la strada con i propri corpi. “Il sacerdote celebrante – spiega l’avvocato di parte civile, Fabrizio Delle Vedove – ha cercato di pacificare gli animi ma senza successo, tanto che la mia assistita se ne andò prima della fine delle esequie su consiglio degli addetti delle pompe funebri, visto il clima surriscaldato”.
Diversa la versione della difesa. “Gli zii – controbatte Giuseppe Silvestro, legale degli imputati – non hanno impedito alla nipote di dare l’ultimo saluto alla madre, ma soltanto di avvicinarsi al sacerdote prendendo il loro posto. Per quanto riguarda le minacce – conclude – la frase ‘guardati le spalle’ era riferita alle persone intervenute al funerale”. L’udienza è stata aggiornata a fine settembre, quando in aula potrebbe essere chiamato a deporre anche il prete che celebrò il funerale.