Nuovo Dpcm, ecco i negozi dove si può entrare senza green pass

fhdhdCosa cambia con la zona arancione: le regole
Andrea Pierini
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Nessuna norma confusa che possa dare adito a interpretazioni. Il nuovo DPCM del Governo guidato da Mario Draghi è finalmente arrivato. Dal primo febbraio si potrà accedere senza green pass ai negozi di beni alimentare, quindi supermercati o botteghe come macellerie, e nelle realtà sanitarie come farmacia e parafarmacie. Non servirà neanche per accedere alle questure e nelle caserme per presentare una denuncia. Servirà invece per andare in banca o alla posta, anche per ritirare la pensione. Chi non ha effettuato la vaccinazione o il tampone avrà sempre la possibilità di comprare articolo igienici sanitarie, per comprare carburante per l’auto  o il riscaldamento e nei negozi per animali.

Il consiglio dei ministri ha invece dato il via libera a nuovi ristori per le realtà danneggiate dall’epidemia, come i parchi tematici, discoteche, mondo dello spettacolo, del turismo e del commercio tessile oltre a wedding planner e cerimonie.

Con l’obiettivo di calmierare gli aumenti dei costi dell’energia l’esecutivo ha stanziato 1,7 miliardi che si aggiungono ai 3,8 già erogati. Decisione accolta con favore dal governatore Massimiliano Fedriga.

DOVE SI PUO’ ANDARE SENZA GREEN PASS

Non sarà richiesto il possesso della certificazione verde COVID-19 per: 

  • esigenze alimentari e di prima necessità per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio (vedi elenco in basso); 
  • esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie, nonché a quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori. Non sarà richiesto il possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 anche per quanto riguarda la permanenza degli accompagnatori nei suddetti luoghi, per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice; 
  • esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti; 
  • esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunzie da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata. 

Le esigenze alimentari e di prima necessità

  • Commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi di alimenti vari), escluso in ogni caso il consumo sul posto. 
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati. 
  • Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati. 
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati. 5. Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari. 
  • Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica). 
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati. 
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica. 
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

Cosa cambia con la zona arancione: le regole (IN AGGIORNAMENTO DAL GOVERNO)

Quarantena / Green pass / mascherine: Le regole in vigore in tutta Italia

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