Oggetti non identificati davanti al castello di Miramare

Notate strane imbarcazioni arancioni nell’area marina protetta
Giancarlo Virgilio

Alcuni strani oggetti arancioni sono stati avvistati in mare davanti al castello di Miramare, a Trieste. A immortalarli è stato l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale che ha postato una fotografia sui propri profili social creando suspense e curiosità fra i suoi follower.

L’Ogs ha voluto anticipare quanto verrà esposto in una conferenza stampa fissata la prossima settimana. Si tratta infatti di veicoli autonomi che lo stesso istituto sta utilizzando per monitorare lo scambio di CO2 nel mare Adriatico.

Da quanto si apprende dal sito https://www.saildrone.com/, i dati fisici e biogeochimici raccolti saranno comparati con quelli prodotti della stazione oceanica E2M3A, posizionata a 60 miglia nautiche dalla costa italiana, e permetteranno di esaminare più approfonditamente i cambiamenti in atto in mare e l’impatto delle masse d’acqua in entrata e in uscita. Non solo. Attraverso questi macchinari, dotati di pannelli solari, sarà possibile anche capire meglio il fenomeno dell’acidificazione e di come questa stia influenzando il mar Adriatico.

Lo studio dell’Ogs permetterà, infine, di analizzare meglio i processi come il raffreddamento invernale e il trasferimento della CO2 nelle acque profonde.

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