Oggi le novità su obbligo vaccinale, revisione delle quarantene e prezzi delle FFP2

Vaccino obbligatorio per tutti i lavoratori, in modo da cancellare il green pass base, e riduzione dei tempi delle quarantene. Sono questi i temi focali al centro delle riunioni di Comitato tecnico sc...
Andrea Pierini
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Vaccino obbligatorio per tutti i lavoratori, in modo da cancellare il green pass base, e riduzione dei tempi delle quarantene. Sono questi i temi focali al centro delle riunioni di Comitato tecnico scientifico in tarda mattinata, della Conferenza delle Regioni ormai conclusa e Governo con un consiglio convocato nel pomeriggio con altro ordine del giorno ma nel quale è verosimile che si parlerà di come arginare la diffusione del Covid e della variante Omicron.

Da un lato la politica e dall’altro i tecnici. Le uniche certezze sono legate al tracciamento che ormai tutti i presidenti di regione hanno confermato essere saltato e dunque l’obiettivo dei governatori è di poter spostare il personale in altri ruoli come vaccini e tamponi. Proprio i test sono al centro di un ragionamento in quanto gli antigienici non sarebbero affidabili e la proposta di Luca Zaia è di usarli per consentire alle persone entrate in contatto con un positivo di non fare la quarantena. A pesare sono poi i soggetti che devono fare il tampone per lavorare e per questo il governo potrebbe puntare a rendere obbligatorio il vaccino per tutti, cancellando il green pass base ipotesi che diventerebbe politica in quanto ci sono sensibilità molto diverse nella maggioranza con Lega contraria e Cinque stelle perplessi.

Sul fronte delle quarantene di chi è entrato in contatto con un positivo la richiesta delle Regioni è di azzerarle per chi ha fatto la terza dose, ipotesi sulla quale il Cts ha già manifestato contrarietà concedendo però una riduzione se asintomatici dagli attuali 7 a 5 giorni se vaccinati con terza dose o con seconda entro i cinque mesi. Resterebbero i 10 giorni per chi non ha fatto nessuna inoculazione. I positivi invece, la richiesta delle Regioni, potrebbero invece uscire dopo dieci giorni se da tre non ci sono sintomi senza neanche ripetere il tampone. Infine c’è il nodo FFP2 obbligatorie sui mezzi di trasporto e qua la richiesta al Governo è di calmierare i prezzi.

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