Prima udienza, in Tribunale a Udine, per il processo a carico di Paolo Calligaris, l’imprenditore friulano di 49 anni, unico imputato per l’omicidio di Tatiana Tulissi, uccisa a colpi di pistola nel tardo pomeriggio dell’11 novembre 2008 sull’uscio di villa Calligaris, dove viveva la coppia, a Manzano.
Il procedimento si è aperto questa mattina con la requisitoria del pubblico ministero Marco Panzeri. Il processo si sta celebrando con rito abbreviato e a porte chiuse davanti al giudice Andrea Odoardo Comez. In aula sono presenti i familiari di Tatiana, la mamma e i fratelli, assistiti dal legale Laura Luzzato Guerrini, e il collegio difensivo, composto dagli avvocati Alessandro Gamberini, Rino Battocletti e Cristina Salon.
Calligaris, come nel caso dell’udienza preliminare dell’11 giugno, non è presente in aula. “E’ il rito abbreviato di un innocente, che vuole chiudere in tempi ragionevoli una vicenda che si è trascinata oltremisura”, avevano detto i suoi avvocati. “Difendiamo non solo una persona innocente ma che, nel corso degli anni, è diventata una vittima, della perdita di una persona cara e del processo”.
“Il materiale raccolto è inconcludente ai fini di un’affermazione di colpevolezza dopo quasi 11 anni di indagini. Abbiamo preso la decisione del rito abbreviato consapevoli che in questo modo si riducono le nostre possibilità difensive, ma con l’intenzione di evitare un’esposizione pubblica che, per Calligaris e i suoi familiari, non sarebbe stata più tollerabile”, concludono i legali dell’imprenditore.