Vincenzo Paglialonga non risponderà a domande davanti alla Corte d’Assise di Udine. L’esame del 41enne accusato dell’omicidio di Lauretta Toffoli, uccisa con 38 coltellate nel suo appartamento Ater in via della Valle a Udine la notte del 7 maggio 2022, era previsto per oggi, ma lui ha rinunciato a comparire per motivi di salute e per il timore della propria incolumità.
L’uomo, difeso dagli avvocati Piergiorgio Bertoli e Carlotta Rojatti, sarà sottoposto a perizia psichiatrica non solo per valutare la sua capacità d’intendere e volere, ma anche la sua capacità di stare a giudizio e la sua pericolosità sociale. A redigerla sarà lo psichiatra Marco Stefanutti, nominato dal Tribunale. Il pm Claudia Finocchiaro ha nominato come proprio consulente lo psichiatra Corrado Barbagallo.Infine, è stata individuato e incaricato l’interprete dal dialetto di San Severo, in provincia di Foggia, paese d’origine dell’imputato. L’esperto dovrà tradurre in italiano l’intercettazione di alcuni dialoghi in dialetto stretto tra Paglialonga e la madre.