Eccolo l’opuscolo della discordia. In 19 pagine – con la presentazione dell’amministrazione di Cividale – il libretto mette in guardia i giovani del Convitto Paolo Diacono dalla violenza di genere. Un vademecum che ricorda – visto che non è alla sua prima edizione – di come difendersi e prevenire eventuali aggressioni. A sollevare le proteste si invita le ragazze a non guardare insistentemente eventuali malintenzionati e a non indossare abiti eccessivamente stravaganti e succinti che possano travisare le intenzioni della potenziale vittima. Affermazioni considerate anacronistiche e offensive da parte del movimento studentesco e dell’opposizione in consiglio comunale. Frasi che secondo lo stesso ordine degli psicologi rappresentano scivoloni.
Nel frattempo dopo il giorno di proteste con striscioni e volantini sono rientrati oggi in aula gli studenti. Ma le polemiche non sono finite. Martedì prossimo probabilmente verrà organizzata un’assemblea. Di contro la sindaca di Cividale Daniela Bernardi ha annunciato di voler programmare un incontro con gli stessi studenti nella sede del Comune