Padre e figlio vanno al lago e trovano una bomba a mano

L'ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stato fatto esplodere sul posto dai militari del III Reggimento Guastatori
Redazione

Questa mattina l’Esercito, con gli specialisti del III Reggimento Guastatori, allertati dalla Prefettura di Pordenone, ha effettuato un intervento di bonifica da residuati bellici risalenti al secondo conflitto mondiale. I guastatori, accompagnati dai Carabinieri della stazione di Maniago, si sono recati in località via Battiferri, lungo il torrente Colvera, nel Comune di Frisanco dove, qualche giorni fa, due escursionisti, padre e figlio, durante una sosta nei pressi di un piccolo laghetto, avevano avvistato una bomba a mano affiorante dall’acqua, allertando le forze dell’ordine.

Gli artificieri della caserma Berghinz di Udine hanno confermato la presenza di una bomba a mano mod.N36  HE (Higth eExplosive – Alto Esplosivo), di nazionalità inglese e risalente alla Seconda Guerra Mondiale. L’ordigno, estremamente pericoloso e giudicato dagli stessi artificieri intoccabile e irremovibile, attraverso l’innesco di altro esplosivo militare, alle 11, è stato definitivamente neutralizzato sul luogo di rinvenimento.

La zona interessata al brillamento è stata successivamente bonificata e l’attività è stata condotta nel pieno rispetto delle norme vigenti per il contrasto e il contenimento da Covid-19.

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