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Tre uomini di Napoli sono stati denunciati per truffa aggravata, sostituzione di persona e uso di documenti falsi dai militari dell’Arma della Stazione di Lignano. Si tratta di un 45enne, di un quarantenne e di un ventottenne.
Tutto comincia nel mese di maggio dello scorso anno quando un imprenditore di Pordenone mette in vendita la propria imbarcazione su una piattaforma web di annunci, al prezzo di 58.000 euro.
Si tratta di un natante a motore di 10 metri, ormeggiato nella darsena di Lignano Sabbiadoro.
Si sono presentati degli acquirenti, i tre uomini partenopei, con documenti di identità alla mano. Dopo alcuni incontri, e dopo aver ottenuto un piccolo sconto, hanno pagato la barca 55.000 euro, utilizzando un assegno circolare.
Solo in un secondo momento, all’atto del deposito del titolo in banca, l’imprenditore ha scoperto che si trattava di un assegno falso.
A quel punto l’uomo ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione di Lignano, comandati dal Luogotenente CS Nerio Loise.
Dopo una serie di accertamenti di tipo tecnico, la barca è stata individuata e recuperata nella Baia di Bacoli, in provincia di Napoli, e lo scorso mese di ottobre è stata restituita all’imprenditore friulano. Sono stati individuati anche i tre truffatori.
I militari dell’Arma hanno accertato anche che i documenti utilizzati all’atto della compravendita erano falsi.