Un anno di reclusione, pena sospesa, e 5mila euro di provvisionale per i danni. E’ costata davvero cara a Nicholas Anzolin, 27 anni di Latisana, la gomitata al volto data a un avversario mentre giocava a calcetto. Il giudice Daniele Faleschini Barnaba lo ha riconosciuto colpevole di lesioni personali aggravate. Il pm aveva chiesto un anno e 4 mesi di reclusione.
Diversa la posizione della difesa. Nell’arringa, l’avvocato Daniela Lizzi ha sostenuto che il gioco non fosse fermo, ma soltanto non attivo, e che non c’erano ragioni per far male all’avversario. I due non si conoscevano e non c’ereano stati screzi durante la partita. “Il fallo commesso per smarcarsi fu involontario – commenta il legale – e rientra nel rischio consentito dal gioco del calcio”. Scontato il ricorso in appello.
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