Il personale militare della Guardia Costiera di Monfalcone ha sorpreso in flagranza due cittadini di nazionalità albanese, residenti a Cervignano, che stavano pescando illegalmente nello specchio acqueo antistante il Lido di Staranzano.
Sfruttando il temporale in corso i due stranieri sono entrati in acqua, spingendosi fino a circa 80 metri dalla battigia, in piena zona di mare riservata alla balneazione, con una rete a mano di circa 90 metri, con l’intenzione di circuire lo specchio acqueo e catturare ogni specie ittica ivi presente, modalità di pesca non consentita sia per lo specchio acqueo interessato sia per lo strumento utilizzato.
La cosiddetta “rete da posta”, infatti, è un attrezzo consentito solo alla pesca professionale, ed è vietata ai diportisti ed ai pescatori sportivi già dal 1968. Il personale dipendente, già di pattuglia lungo il litorale monfalconese nell’ambito del servizio “Mare Sicuro 2019”, ha identificato i contravventori e li ha condotti, con il supporto di una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Monfalcone intervenuta sul posto, presso gli uffici dove è stata loro contestata una sanzione amministrativa di 1.000 euro e la pena accessoria del sequestro della rete da pesca.