«Il peso del rispetto», la risposta di Cinzia Del Torre a Fontanini

Qualche giorno fa sono stata oggetto di un commento volgare e sessista relativo alla mia mole e al mio corpo da parte del Sindaco. Appreso che al prof. Fontanini non piacciono le curve femminili, simi...
Redazione

Questa la replica integrale inviataci della consigliera comunale del Partito democratico di Udine, Cinzia del Torre, che sulla fotografia incriminata a Telefriuli ha dichiarato: “Ho sempre pensato fosse una bella foto. La cavalla Sissi è molto grande, pesa oltre 7 quintali e di certo non le ho creato alcun disagio”.

“Qualche giorno fa sono stata oggetto di un commento volgare e sessista relativo alla mia mole e al mio corpo da parte del Sindaco. Appreso che al prof. Fontanini non piacciono le curve femminili, simili commenti non scalfiscono in alcun modo la mia autostima. Personalmente sto bene con me stessa: sul cavallo, a piedi, in auto, in bici o in moto. L’attacco personale del Sindaco però è grave sul piano politico perché dovrebbe essere chiamato a rappresentare tutti i cittadini e tutte le cittadine di Udine: magri/e, grassi/e, bassi/e, alti/e, calvi/e, capelloni/e, giovani, anziani/e, biondi/e, bruni/e…. Pensa forse Fontanini di essere solo il Sindaco dei belli e delle belle? Chi è allora il vero “radical chic”? Domando quindi chi, secondo il Sindaco, sia abbastanza bello/a ed armonioso/a da meritare il suo rispetto? Quale cittadino o cittadina sia davvero privo di difetti fisici? Chi si guarda allo specchio la mattina e davvero non vede nulla che non vada bene? Forse solo l’on. Fontanini. Il vero problema però è l’esempio che il Primo Cittadino di Udine, per giunta un professore e quindi teoricamente un educatore, sta dando alla cittadinanza. Come si può insegnare ai ragazzi e alle ragazze che bullizzare i compagni di classe meno avvenenti è sbagliato, se lo fa il Sindaco per primo? Come si possono aiutare le persone che soffrono di anoressia/bulimia ad accettarsi e non farsi del male, se il Sindaco ridicolizza una Consigliera per essere in sovrappeso? Ci sono persone che soffrono e perfino muoiono a causa del fatto che non si accettano e di questo un Sindaco dovrebbe tenere conto quando scrive un comunicato stampa. Ma Fontanini forse non lo sa. Il Sindaco poi usa il Friulano per esprimere volgarità e questo umilia anche per la nostra bella lingua friulana. Sottolineo poi che, al momento, il Sindaco non si è in alcun modo scusato per la frase che ha scritto e inviato alla stampa locale e nemmeno altri componenti della maggioranza si sono in qualche modo dissociati dalle sue dichiarazioni”.

La risposta della consigliera arriva a due giorni dalla pubblicazione della nota stampa che il sindaco Fontanini aveva inviato personalmente al Messaggero Veneto. Ve la riproponiamo, anche questa, in versione integrale, come inviataci dalla stessa consigliera:

“In questi dieci mesi di attività amministrativa, mi dispiace vedere come la sinistra – dopo non aver fatto niente a favore della lingua friulana per 15 anni – continui a denigrare il popolo friulano e la sua lingua. Lo fanno anche per comunicare disprezzo nei confronti del mio ruolo di sindaco: le uniche volte che usano il friulano, che male conoscono, è per rivolgersi a me come a “il sindic” o per sottolineare le mie origini provinciali che mal si confanno, a lor vedere, alle aspettative di una città evoluta e cosmopolita come Udine. (Anche se sono nato a Udine e ho sempre vissuto a Basaldella, che considero periferia di Udine alla stregua di Cussignacco, Godia ecc., dove la gente parla anche friulano). Lo fanno soprattutto per ignoranza e mancanza di rispetto – che a volte sfiora il razzismo – e per un approccio, questo sì provinciale – vecchio e inadeguato alla realtà e alle lingue, che deve essere sempre piú plurale, nel caso specifico, plurilinguistico. Evidentemente, secondo loro il friulano va usato solo per ridicolizzare eventi o persone. Cuissà, forsit a podaressin vê reson! La conseere comunâl Del Torre se cjape ancje cul video che o ai postât pai 3 di avrîl. O capis ch’e podares sei un pocje di invidie, ma jò, se o fos in jê, no mi demoralizares masse. Ancje jê in plui di cualchi ocasion e à dimostrât, dal sigûr, dotis artistichis. Mi ricuardi, par esempli, une sô bielissime foto postoade su Fb cualchi mês indaûr – cun jê distirade a panze in jù su di un cjaval, puar ninin – che e jè veramentri p_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ e”.

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