Picchetto per dire ‘No’ al taglio degli alberi secolari di Udine

Circa 50 persone si sono ritrovate questa mattina in viale Palmanova per protestare contro il taglio di alcune piante. Le immagini
Redazione
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Circa 50 persone si sono riunite questa mattina in viale Palmanova a Udine per chiedere maggiore attenzione alle tematiche ambientali. “Un respiro per la città: difendiamo gli alberi. #cittadiniperlambiente”, questo il motto della protesta pacifica indetta dai gruppi consigliari di opposizione di Partito Democratico, Progetto Innovare e SiAmo Udine.

Il presidio è nato in difesa degli alberi che l’Amministrazione comunale è in procinto di far abbattere in viale Palmanova, ma anche in via Cividale e in viale Venezia. La manifestazione nasce dalla volontà di tutelare e salvaguardare l’ambiente e il verde di Udine. Numerose, strade, negli ultimi tempi hanno visto abbattere alberi e non sono mancate le proteste dei residenti che contestano la scelta. Da via Cividale a viale Palmanova, passando per viale Venezia, sono tante le piante che dovranno ancora essere abbattute, per lasciare spazio a rotatorie e nuove opere viarie o perchè malati.

I cittadini, però, non ci stanno e si mobilitano per tutelare il patrimonio arboreo della città. In particolare, si chiede che gli interventi di viabilità siano portati avanti nel rispetto degli alberi alcuni dei quali, come quelli di viale Palmanova o di viale Venezia, sono secolari. Tra i partecipanti anche la richiesta di una ‘fotografia’ più chiara dello stato di salute delle piante e della loro manutenzione, per evitare che le ondate di maltempo possano provocare danni.

I consiglieri di opposizione hanno evidenziato come l’attuale amministrazione abbia modificato alcuni dei progetti approvati e finanziati dalla Giunta Honsell. Proprio queste varianti avrebbero messo a rischio gli alberi, costringendo alla loro eliminazione. La questione – hanno poi aggiunto gli esponenti politici – sarà portata in Consiglio comunale, dove si attende una risposta chiara in merito alla gestione dei vari cantieri e un preciso impegno affinchè le prossime opere siano realizzate tenendo conto delle piante. Quelle che ci danno il respiro.

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